Tobias Harris e Ben Simmons sono le chiavi della vittoria dei Philadelphia 76ers in gara 3 contro gli Atlanta Hawks, i Sixers sono ora sul 2-1 e di nuovo in possesso del vantaggio virtuale del campo.
127-111 il risultato alla State Farm Arena di Atlanta, verdetto perentorio per i 76ers che forniscono una delle migliori prove di squadra della stagione: 6 uomini in doppia cifra, una difesa che limita Trae Young e i tiri da tre punti di Atlanta e – finalmente – un Ben Simmons coinvolto anche in attacco.
L’australiano, criticato dopo gara 2 per i soli 3 tiri tentati, è più aggressivo a rimbalzo d’attacco e in transizione, chiuderà con 14 punti e 7 assist con 11 tiri. Ma è in difesa che in “ticket” con Matisse Thybulle rende la vita difficile a Trae Young. La point guard degli Hawks chiude con 28 punti e 8 assist ma è costantemente sotto pressione, le braccia lunghe dei difensori dei 76ers lo costringono a decisioni rapide e a disfarsi spesso del pallone, e in gara 3 Bogdan Bogdanovic, Kevin Huerter e Danilo Gallinari non riescono a punire le attenzioni su Young al tiro da tre.
Gli Hawks iniziano la partita tirando con il 27% dal campo, Joel Embiid è il consueto problema insolubile per Clint Capela. Raddoppiato spesso, Embiid si guadagna 16 tiri liberi e distribuisce 8 assist, e quando Atlanta riesce a togliergli il pallone dalle mani ci sono Tobias Harris e Furkan Korkmaz a rimediare.
Harris termina con 22 punti, 8 rimbalzi e 5 assist, Korkmaz chiude con un plus\minus di +24 e 8 suoi punti consecutivi nel primo quarto indirizzano la partita: Philadelphia si porta sul 30-20 a inizio secondo quarto e non cederà più il vantaggio.
Dopo la partita Doc Rivers elogia la prova di Ben Simmons, difensore principale su Young e incisivo in attacco: “In gara 2 aveva rinunciato a troppe opportunità in contropiede e spalle a canestro. Allora gli abbiamo detto che avremmo avuto bisogno di sfruttarlo di più e così è stato. E ha giocato alla grande, ci ha dato ritmo e energia“.
“Marcare Trae Young e fare comunque tutto quello che gli chiediamo può essere stancante, deve inseguirlo sui blocchi, stargli davanti e poi condurre la nostra transizione. Per nostra fortuna (Simmons, ndr) è giovane e forte“.
Dopo la partita a Ben Simmons è stato chiesto un commento sul premio di difensore dell’anno, vinto da Rudy Gobert proprio davanti alla star dei Sixers: “Complimenti a Rudy, per quanto mi riguarda i premi individuali non contano granché. Io voglio vincere un titolo, l’obiettivo a inizio stagione non è mai il Defensive Player of the Year ma scendere in campo e cercare di essere il miglior difensore della lega, premi o non premi.“
Joel Embiid intanto conta gli infortuni al termine di una partita comunque chiusa con 27 punti, 9 rimbalzi, 8 assist e 3 stoppate. Oltre al problema al ginocchio destro, Embiid si è procurato in gara 3 una storta alla caviglia sinistra, su cui ha comunque scelto di giocare: “Sto bene, riesco a camminare e ho finito la partita. Posso giocare e continuare a combattere“.
I Philadelphia 76ers potrebbero aver perso per gara 4 Danny Green, uscito in gara 3 dopo appena 4 minuti per un problema al polpaccio destro.