Il leggendario Bill Russell torna ad affrontare direttamente, via Twitter, l’argomento Donald Trump.
Dopo aver criticato nei giorni scorsi le minacce del presidente USA di revocare i fondi federali a quegli stati che, come Michigan e Nevada, hanno deciso di estendere la possibilità del voto da casa ai cittadini a causa della pandemia da coronavirus ancora attiva negli USA, Bill Russell si è schierato al fianco delle proteste che da due settimane proseguono dopo l’omicidio di George Floyd a Minneapolis.
Russell si è fatto immortalare su Twitter inginocchiato, un gesto diventato simbolo della protesta pacifica contro razzismo e violenze della polizia, spiegando la sua presa di posizione: “Trump, tu difendi la tua posizione nel definire irrispettoso anti americano inginocchiarsi davanti alla bandiera, ma non è così! Tu dividi il Paese, sei un codardo. Ci vuole coraggio per sostenere ciò in cui si crede e mettere a rischio la propria vita nel mezzo di una pandemia“.
#Trump you projected your narrative that #TakingAKnee is disrespectful & #UnAmerican it was never about that! You are divisive & a coward. It takes true courage 2 stand 4 what is right & risk your life in the midst of a #pandemic #Proud2kneel #BlackLivesMatter @MSNBC @BostonGlobe https://t.co/nhNITHSrxo pic.twitter.com/h0PuUYVFwu
— TheBillRussell (@RealBillRussell) June 7, 2020
Un tweet di replica di Russell a Trump, che sempre via social aveva difeso le parole del quarteback dei New Orleans Saints Drew Brees: “Sono un grande fan di Brees“, così Trump “E non avrebbe dovuto ritrattare su quello che ha detto sul fatto di dover onorare la nostra grande bandiera (…) davanti a lei dovremmo stare in piedi e rendere omaggio, ci sono altre cose davanti cui si può protestare ma non davanti alla bandiera!“.
Drew Brees aveva criticato pochi giorni prima il gesto che nel 2016 l’ormai ex quarterback dei San Francisco 49ers Colin Kaepernick aveva inaugurato, definendolo irriguardoso. Dopo le tante critiche subite, Brees aveva ritrattato e si era scusato per la poca sensibilità delle sue parole: “So che ho ferito tante persone, non è mai stata la mia intenzione. Avei voluto spiegare davvero cosa provo nel mio cuore davanti alle ingiustizie come la morte di George Floyd, Ahmaud Arbery e gli anni di violenze e abusi della polizia, e sulla necessità per questo paese di riforme e nuove leggi per favorire l’eguaglianza sociale. Sono con voi e farò del mio meglio, sarò parte della soluzione“.
“I miei commenti originali sono stati del tutto fuori luogo e insensibili, fuori posti rispetto alle sfide che oggi il nostro Paese ha davanti“, così ancora Brees.