Dopo aver saltato le prime due gare di questa regular season, per piccoli dolori al ginocchio recentemente operato, Zach LaVine ha debutto ieri nel match contro i Cleveland Cavaliers. Il tabellino della guardia californiana a fine partita riporta 23 punti, 3 rimbalzi e 4 assist, i quali non sono stati sufficienti per portare la squadra alla vittoria. La franchigia dell’Ohio, infatti, porta a casa la sfida per 128-96.
Bulls, Zach LaVine su suo rientro: “Sto bene, ma dobbiamo pensare a tutta la stagione”
Nel post partita la prima domanda dei giornalisti è ovviamente rivolta alla sua situazione fisica. La stella dei Bulls non era sicuro di poter giocare ieri notte e rimane in dubbio la sua presenza nel match di domani sera contro i Boston Celtics, per questione di gestione del rientro. Ecco la risposta di LaVine:
“Sono felice di esser potuto tornare a giocare e aiutare di nuovo la mia squadra. Sto bene e mi sento bene. L’unico mio pensiero è quello di poter fare sempre di più per la squadra. Ovviamente voi ragazzi mi conoscete, mi piace giocare e vorrei farlo sempre. Però dobbiamo pensare a tutta la stagione che è lunga e piena di partite importanti. Quanto potrò giocare e quando mi dovrò gestire lo scopriremo solo col tempo“
Nonostante il ritorno di LaVine, i Bulls non sono riusciti ad avere la meglio sui Cavaliers. La squadra di Cleveland ha tirato con percentuali folli (57% dal campo e 59% da 3), guidata da Donovan Mitchell che ha messo 32 punti, 9 rimbalzi e 8 assist. Zach parla anche di cosa non ha funzionato nel contenere l’ex Jazz.
“Loro sono stati bravi nel creare spazio e mettere le loro guardie nelle migliori condizioni per farci male. Donovan [Mitchell] ha fatto un ottima partita, ma penso solo che nel complesso fossero più fisici di noi su entrambe le estremità del campo. Quello ha inciso molto perché siamo andati troppo presto sotto, fisicamente e di punteggio. Ciò ci ha costretto a rincorrere tutto il tempo“.
“Peccato per la sconfitta perché avremmo potuto giocare meglio. Tutti avremmo potuto di più, specialmente perché era il primo match casalingo, sotto gli occhio dei nostri tifosi. Però dobbiamo fare tesoro anche di questa sconfitta e impara presto dai nostri errori. Sono solo felice di essere di nuovo là fuori“.
Billy Donovan spiega il perché è importante gestire il rientro della sua stella
In conferenza stampa anche coach Billy Donovan hanno ribadito che il ginocchio sinistro di LaVine sta bene. Però ha anche aggiunto che lo staff medico intende monitorare giorno per giorno il carico di lavoro per la stella dei Bulls. Specialmente quando giocano due partite consecutive.
“Zach sta bene e non c’è niente di sbagliato in lui strutturalmente. Però è giusto monitorare la situazione giorno dopo giorno per evitare di caricarlo troppo, ma è meglio gestire le sue fatiche. Ovviamente sappiamo già da quest’estate che avremmo dovuto gestirlo durante la sua stagione. Semplicemente non sappiamo per quanto lo dovremo fare“.
“Lo avete visto queste sera. Ha giocato molto e con il suo solito stile esplosivo. Ha tirato, saltato e corso come al solito, dimostrando di esserci fisicamente. Questo era il nostro obiettivo quando abbiamo deciso di non fargli giocare le prime due gare, fare si che quelle che giochi possa dare il massimo. Probabilmente di questa gestione dell’infortunio se ne è parlato troppo, ma è solamente il protocollo per il rientro da un problema. I medici gli hanno detto di giocare, di farlo senza problemi, ma è saggio gestirlo per evitare altri infortunio e dargli la possibilità di giocare tutta la stagione“.
I Bulls dovranno affrontare le prime 7 partite in 11 giorni. Proprio per questo coach Donovan parlava di una gestione “day by day” del giocatore. L’obiettivo è evitare di sovraccaricare troppo di lavoro la stella al rientro dal infortunio al ginocchio.