Bel gesto di Kevin Love, star dei Cleveland Cavaliers, che ha donato 100mila dollari ad un fondo destinato ad aiutare le persone impiegate alla Rocket Mortgage Fieldhouse di Cleveland, Ohio, che resterà chiusa al pubblico per le prossime settimane a causa dell’emergenza coronavirus.
Pausa che per le arene NBA, ed i loro dipendenti, significherà niente partite e niente eventi, concerti e convention. L’obiettivo di Love è quello di sensibilizzare squadre e colleghi sul problema, e destinare ancora più fondi per un aiuto concreto. Le squadre hanno accolto l’appello, a cominciare dagli stessi Cavs e dai Dallas Mavericks di Mark Cuban, e si stanno attivando “per stabilire un piano finanziario per continuare a pagare gli staff delle arene anche in mancanza di eventi”, per aiutare chi si è ritrovato improvvisamente senza lavoro.
La Rocket Mortgage Fieldhouse ospita le partite di Cavs e Canton Charge di G-League, ed i Cleveland Monsters della AHL (Arena Football League”, oltre ad eventi e concerti.
Kevin Love ha motivato la sua scelta con un lungo post sul suo profilo Instagram, in cui raccomanda le persone di osservare le misure di sicurezza stabilite dalle autorità sanitarie per evitare il propagarsi del contagio. Gli stessi giocatori dei Cleveland Cavs, tra le ultime avversarie affrontate dagli Utah Jazz di Rudy Gobert e Donovan Mitchell, sono oggi in quarantena volontaria dopo essere stati esposti ad un potenziale contagio.
Anche gli Atlanta Hawks intendono attivarsi per istituire una rete di aiuti per i lavoratori della State farm Arena, ed altre squadre potrebbero seguire nelle prossime ore. Cody Zeller degli charlotte Hornets ha raccolto l’appello, e via Twitter si è impegnato di persona, e parlando anche per i suoi Hornets, di proprietà di Michael Jordan, e di Philadelphia 76ers hanno preannunciato misure di tutela per i lavoratori impiegati al Wells Fargo Center.