Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsLA Clippers Clippers, Kawhi: “Il piano è giocare la prima”. Harden: “Tranquilli, io ci sono”

Clippers, Kawhi: “Il piano è giocare la prima”. Harden: “Tranquilli, io ci sono”

di Michele Gibin
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Kawhi Leonard non è il convitato di pietra del Media Day degli LA Clippers perché c’è, ma lo è il suo ginocchio destro che ancora oggi gli impedisce di prendere parte senza restrizioni al training camp e che costringerà team e giocatore a una gestione continuativa.

Leonard ha saltato i playoffs 2024 per un problema di infiammazione persistente al ginocchio, quello operato nel 2021. Avrebbe dovuto giocare alle Olimpiadi di Parigi 2024 ma Grant Hill ha alla fine deciso di non portarcelo, preoccupato dalle sue condizioni non ideali e generando anche un corto circuito coi Clippers che invece sostenevano che potesse giocare. Gli stessi Clippers che poi, una settimana fa, hanno annunciato che Kawhi andrà monitorato passo passo, e che probabilmente non giocherà in pre-season.

In mezzo, c’è proprio Kawhi Leonard. “Il piano è quello di esserci alla prima partita di stagione. Se c’è una cosa che non faccio è pianificare di saltare delle partite, quello dipende dal mio fisico. Siamo umani e stiamo giocando a pallacanestro, e quindi dipende tutto da come mi sento e da che cosa vogliamo fare. Ora come ora voglio pensare positivo e che potrò giocare, am vedremo giorno per giorno”. Non il massimo da sentire per chi ha a cuore le fortune dei Clippers, ma a Kawhi va riconosciuta la sincerità. “Lo scorso anno potevo giocare, era da un po’ che non giocavo così tanto (68 partite, ndr). Chiaramente, venivo da due anni in cui mi ero infortunato ed è stato un processo lungo per me. Non abbiamo avuto i risultati sperati come squadra e lo comprendo, ma per me l’anno scorso è stata una buona annata, da zero partite a 52 a 68“.

Nell’ultimo mese posso dire che le cose sono andate bene ma saremo molto cauti visto quanto è successo in passato. Non sono riuscito a giocare ai playoffs per cui dovremo fare in modo che possa essere sano per i momenti importanti“.

L’unico problema è che i Clippers, senza più Paul George, difficilmente potranno presentarsi come squadra competitiva senza il miglior Kawhi Leonard possibile. Il roster 2024-25 a disposizione di coach Tyronn Lue è profondo ma se Kawhi non dovesse riuscire a giocare con continuità, potrebbe non essere abbastanza. James Harden non è più quello dei tempi degli Houston Rockets, e neppure quello visto troppo poco ai Brooklyn Nets. Il problema per il Barba è rendersene conto, a sentirlo. “Tutte quelle persone che si dicono esperti, analisti, loro non hanno grandi attese su di noi. Ma noi le abbiamo eccome, e io le ho su di me. Io non ho mai mancato i playoffs in vita mia e so di dover provare ancora qualcosa come leader di un gruppo“.

Come saranno i nuovi Clippers? Ci sarà molto di me. Sapete, quando ero a Houston c’era questa cosa, che non si può vincere giocando in una certa maniera. Beh, abbiamo appena visto uno che gioca così (Luka Doncic, ndr) arrivare alle Finals“.

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