La stagione NBA 2023-2024 si è rivelata fin dall’inizio un autentico incubo per i Detroit Pistons, squadra che ha visto i suoi sogni di gloria svanire di fronte a una serie di risultati deludenti e prestazioni al di sotto delle aspettative. Con un inizio di campionato che ha lasciato i tifosi con l’amaro in bocca, i Pistons si sono ritrovati sul fondo della classifica, ben lontani dalle speranze coltivate durante la pausa estiva. Un’avventura che, almeno fino a questo punto, sembra essere più un incubo che un sogno realizzato per la squadra di Detroit.
I Detroit Pistons mai così in basso, Cunningham: “Non meritiamo questo risultato”
Nella notte NBA appena trascorsa, i Detroit Pistons hanno collezionato la venticinquesima sconfitta consecutiva, portandosi ad un record di 2 vinte e 26 perse. Non sono bastati i 28 punti di uno stoico Cade Cunningham, reduce inoltre dai 43 contro gli Atlanta Hawks, anche in quel caso futili. I Jazz, privi di ben 5 giocatori tra cui Lauri Markkanen, Jordan Clarkson e Keyontae George, sono riusciti a vincere per 119 a 111, con i deficit dalla panchina e da oltre l’arco che continuano per Detroit.
Il volto di una squadra disastrata è Cade Cunningham, in continua crescita dopo il primo anno in NBA nella passata stagione. “Non siamo così scarsi da essere 2-26, non è possibile – commenta amareggiato il playmaker ex Oklahoma State – Quindi penso che possiamo dare una svolta alla stagione. Possiamo fare molto di più, dall’eseguire il nostro piano di gioco a non perdere il pallone. Non ci sono solo io, è una questione che riguarda tutti i giocatori. Dal mio punto di vista, devo essere più efficace nei finali di partita”. Da leader tecnico della squadra, Cunningham ripone fiducia nei suoi compagni, cosa per nulla scontata dopo questo inizio.
Anche coach Monty Williams si prende le sue responsabilità: “Voglio essere attento con le mie parole perché questa sconfitta fa più male rispetto alla maggior parte di esse. Ieri sera abbiamo subito 30 punti da palle perse e rimbalzi. È incredibilmente difficile da capire come possiamo migliorare in queste categorie. Questo è assolutamente colpa mia”. C’è tanto lavoro da fare in quel di Detroit: i Pistons hanno bisogno di una scossa, ad altissimo voltaggio.