Nella giornata di mercoledì, la NCAA, ha reso ufficiale la proroga della scadenza per i giocatori proveniente dal college di ritirarsi dalla lista degli eleggibili al draft NBA 2020.
Tutti coloro che decideranno di prendere questa strada potranno tornare nella loro università il prossimo anno e mantenere l’eleggibilità per il draft successivo. La lega giovanile di basket ha preso la decisione di prorogare la data per via dei problemi causati dalla pandemia in corso.
In precedenza, la scadenza per ritirarsi dal draft era il 3 giugno. Dan Gavitt, vice presidente della NCAA, ha dichiarato che sarà esteso il termine ultimo: “La decisione di prorogare il termine ultimo per ritirarsi dal draft è stata presa dalla lega NCAA tenendo presente della necessità di salvaguardare la salute e il benessere dei nostri studenti-atleti. Inoltre, facendo ciò, aiuteremo i ragazzi nel prendere una decisione importante come quella del rimanere nella lista per gli eleggibili al draft. È importate aiutarli, soprattutto, durante il periodo incerto in cui stiamo vivendo“.
In aggiunta, Gavitt ha precisato che una nuova data per ritirarsi sarà fissata una volta che la lega determinerà un calendario per la lottery e per il draft 2020. Mentre, per quanto riguarda il termine per i giocatori internazionali, è ancora fissato al 15 giugno.
Ancora tanti dubbi sulla data della lottery e del draft NBA 2020
Il 1 maggio, il consiglio di amministrazione della NBA ha votato per rinviare la lottery e la notte del draft (fissati in precedenza per metà maggio e fini giugno). La lega, però, non ha ancora deciso le nuove date, ma si sta lavorando per trovare una soluzionie Si pensa che entrambi gli eventi verranno svolti tra agosto e settembre (molto dipenderà dalla ripresa o meno della stagione). Però, stando alle fonti di Adrian Wojnarowski di ESPN), la NBA potrebbe rendere ufficiali le date in tempi brevi.
Small steps for NBA: In advising teams on players/staff returning to market for workouts, league shares travel recommendations in memo: "…If within reasonable driving distance of their team markets," they should drive, not fly, "to avoid more crowded travel settings."
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) May 14, 2020