Il rapper J. Cole è stato invitato dai Detroit Pistons per un provino, sulla scia di un evento promozionale in collaborazione con Puma, e l’artista e premio Grammy pare averci preso gusto con la NBA e sarebbe determinato a provarci.
A rivelare le intenzioni serie di J. Cole è il produttore e rapper Master P, “Ho parlato con lui, e lui mi ha detto: ‘tu ci sei riuscito, no? Allora posso provarci anche io, ci riuscirò’“. Master P ottenne infatti nel 1998 e nel 1999 due inviti al training camp e preseason degli allora Charlotte Hornets (’98) e dei Toronto Raptors.
Master P. non giocò mai una partita ufficiale NBA, ma questo non avrebbe scoraggiato J. Cole che ha ricevuto nelle scorse ore un invito ufficiale dei Detroit Pistons.
.@JColeNC we see you out here. You said they only got 12 slots on the Pistons.
Hit us up for that tryout. This is for all the dreamers @bleacherreport #Dreamville https://t.co/6K24xaI28b pic.twitter.com/GYuG5LvqDE
— Detroit Pistons (@DetroitPistons) August 4, 2020
Un’iniziativa dai connotati per lo più commerciali e promozionali, nata dal video di “The Dreamer“, nuovo spot Puma realizzato da Cole, in cui l’artista si chiede se abbia “quello che serve” per farcela. J. Cole, classe 1985, è però un grande appassionato di basket e buon giocatore, assiduo partecipante dei tanti “pick up games” estivi cui prendono spesso parte anche i professionisti NBA.
L’ultima “apparizione” di J. Cole su parquet NBA non fu esattamente esaltante, in un contesto di festa come quello dell’All-Star Game 2019 a Charlotte: il rapper assistette Dennis Smith Jr in una sua schiacciata durante lo slam dunk contest, e dopo l’affondata della point guard dei Knicks tentò di schiacciare a sua volta… fallendo clamorosamente per la delusione del pubblico, Giannis Antetokounmpo in primis.