Sarà stato anche solo un rumorazzo estivo, che andrà verificato negli anni a venire, ma all’ex gialloviola Robert Horry l’idea che i Los Angeles Lakers possano in futuro arrivare a Luka Doncic come erede di LeBron James, non piace.
Kevin O’Connor di The Ringer aveva riportato alcuni giorni fa, durante il suo podcast, che i Lakers “avrebbero scelto Doncic come erede ideale di LeBron dopo il suo ritiro“. Quindi in uno spazio temporale di 2-3 anni, il tempo per James di ritirarsi e per Luka di entrare nei negoziati per l’estensione al supermassimo salariale con i Dallas Mavs. Il 2026 sarebbe l’ora, o meglio l’anno X per l’operazione.
Prospettiva su cui “Big Shot Rob” ha qualche riserva tecnica: “Occorre pensare anche a questo. Quanti anni avrà Luka Doncic per allora? 30, 31? Già oggi così non è il massimo difensivamente e i Lakers hanno già i loro problemi lì. Quel che ci vuole sono giocatori atletici e che possano difendere, e Doncic può segnare tanti punti ma è anche uno a cui bisogna togliere la birra di mano come abbiamo visto, perché non è un giocatore che sa stare in forma!“. Un giudizio piuttosto tranchant di Horry su Doncic.
Per fortuna, a questo punto diremmo, di Robert Horry, è oggi molto difficile immaginare che Doncic possa pensare di lasciare Dallas entro 2-3 anni. I Mavs hanno appena raggiunto le NBA Finals e in estate hanno firmato Klay Thompson e rilevato via trade Naji Marshall e Quentin Grimes. Dereck Lively II, Jaden Hardy e PJ Washington sono giocatori ancora in crescita e Daniel Gafford è un centro solido, i Mavericks con una stagione sul livello della precedente di Doncic e Kyrie Irving (fiato sospeso) potranno riproporsi come contender a Ovest. E Luka diventerà il primo giocatore eleggibile per un contratto da 500 milioni di dollari complessivi dal 2025 in avanti, contratto che solo i Mavs per le regole salariali NBA potranno proporgli…