Jared Kushner, genero del presidente USA Donald Trump e suo consigliere, ha annunciato l’intenzione di fissare un colloquio con LeBron James per affrontare la questione della protesta dei giocatori NBA e le sue cause.
In un’intervista a Politico, Kushner ha riferito: “Credo che ogni protesta pacifica abbia la sua importanza ed il suo posto, ma credo anche che quello che ora dobbiamo fare è curarci della rabbia della gente e superare slogan per trovare soluzioni costruttive. I giocatori NBA hanno la fortuna di avere una posizione lavorativa molto vantaggiosa, che gli permette di prendersi una serata di astensione dal lavoro senza per questo andare incontro a ripercussioni finanziarie“.
Un “ramoscello d’ulivo” teso da un membro importante dell’amministrazione Trump, a poche ore da un furioso tweet in cui LeBron scriveva: “F**k this man! We demand change. Sick of it“, senza specificare ma probabilmente rivolto a Donald Trump, spesso oggetto di attacchi e critiche da parte di James in passato.
Negli Stati Uniti volge alla fase più calda la campagna elettorale per le elezioni presidenziali 2020, che vedranno di fronte Trump e il candidato democratico Joe Biden. Donald Trump ha appena ricevuto alla convention repubblicana l’investitura ufficiale per un secondo mandato.
Nelle stesse ore però, il capo di gabinetto del vicepresidente USA Mike Pence, Marc Short ha definito “sciocche e assurde” le proteste dei giocatori NBA, “Non credo che vedremo mai questa amministrazione dare loro peso, in un senso o nell’altro“.
Change doesn’t happen with just talk!! It happens with action and needs to happen NOW! For my @IPROMISESchool kids, kids and communities across the country, it’s on US to make a difference. Together. That's why your vote is @morethanavote ✊? #BlackLivesMatter
— LeBron James (@KingJames) August 27, 2020
FUCK THIS MAN!!!! WE DEMAND CHANGE. SICK OF IT
— LeBron James (@KingJames) August 26, 2020