Miles Bridges degli Charlotte Hornets si è costituito alla polizia della Contea di Mecklenburg in North Carolina, dopo la diffusione di un mandato d’arresto emesso nei suoi confronti, e mai eseguito, a gennaio 2023 per aver violato l’ordine restrittivo imposto dal tribunale nei confronti dell’ex compagna e madre dei suoi due figli.
Sarebbero due i mandati d’arresto per il giocatore di Charlotte, il secondo risale al 6 ottobre scorso quando durante un incontro per il cambio di turno di custodia dei figli con la ex compagna, Bridges si sarebbe avvicinato all’automobile della donna e avrebbe sfondato il parabrezza con delle palle da biliardo che aveva portato con sé, per poi passare a minacciare la donna “di portarle via tutto quello che ha” e di farsi affidare la custodia dei due figli.
Al momento dell’episodio, i due bambini si trovavano all’interno della vettura, e Miles Bridges è dunque indagato anche per abuso nei confronti di minori, come diffuso dall’emittente locale WSOC-TV. L’incidente sarebbe avvenuto a casa del giocatore degli Hornets, e sempre secondo quanto riportato dal network, Bridges sarebbe accusato anche “di aver costantemente tampinato via social e al telefono” l’ex compagna, secondo quanto filtrato dalle informazioni sul primo mandato d’arresto, quello del gennaio scorso.
Miles Bridges era stato condannato in estate a 3 anni di reclusione con la condizionale, e a seguire un percorso di recupero e reintegro, e dopo la sentenza aveva firmato un nuovo contratto di un anno con gli Hornets e la NBA lo aveva sospeso retroattivamente per 30 partite, di cui 10 già scontate durante la stagione 2022-23. Ora il nuovo incidente potrebbe costare al giocatore persino la revoca della condizionale, e il carcere.