Dopo la sconfitta dello scorso 8 marzo contro Washington University, il coach degli Arizona Wildcats Sean Miller aveva preannunciato che l’azzurro Nico Mannion si sarebbe dichiarato al draft NBA 2020, e dopo un piccolo “giallo” dovuto anche alla repentina cancellazione del torneo NCAA a causa dell’emergenza coronavirus, e la parziale marcia indietro di papà Pace, per l’ormai ex Wildcats è arrivata l’ufficialità
L’Università dell’Arizona sarebbe dovuto tornare al torneo NCAA dopo un’assenza di un anno, la cancellazione ha tolto al playmaker italiano la possibilità di mettersi in ancora mostra per scalare qualche posizione al draft (ESPN lo posizione attualmente al 14esimo posto).
Mannion ha giocato tutti e 31 i match disputati dai suoi Arizona Wildcats, di cui 30 da titolare, tenendo una media di 14.1 punti e 5.4 assist a partita (tirando con il 39% dal campo). Il 18enne nativo di Siena detiene sia la cittadinanza americana, che quella italiana. Suo padre, Pace Mannion, è un ex giocatore NBA, ma che ha giocato per diversi anni nel nostro campionato indossando la casacca di Cantù, Treviso, JuveCaserta, Reggiana, Fabriano, Roseto e Siena. Nico ha già realizzato una presenza per la nazionale maggiore del nostro Paese, durante una partita di qualificazione alla Coppa del Mondo FIBA 2019 contro l’Olanda.
Tra gli Wildcats, Mannion, non è l’unico che potrebbe dichiararsi per il draft ed aver la possibilità di esser chiamato.
Altri due giocatori, come Josh Green e Zeke Nnaji (che ESPN mette attualmente vede come 23esima e al 27esima pick assoluta) potrebbero approdare il prossimo anno in NBA. Le qualità di playmaking di Nico potrebbero fare comodo a diverse squadra NBA. Le franchigie più interessate al freshman di Arizona sembrano essere Knicks, Pistons e Suns.
