Mentre continua a crescere sempre più il pessimismo riguardo alla ripresa della stagione NBA, di tutt’altra opinione sono i giocatori, almeno stando a quanto riportato da Danny Green.
Nel corso del podcast Inside the Green Room, il giocatore dei Los Angeles Lakers non ha nascosto un cauto ottimismo, condiviso da gran parte dei suoi colleghi.
“Penso che cercheremo di salvare la stagione che con ogni mezzo necessario. In questo momento la maggior parte dei ragazzi pensa che sicuramente avremo un finale di stagione, inizierà solo più tardi di quanto ci aspettassimo. Probabilmente la seconda parte di stagione inizierà a metà maggio e si concluderà tra agosto e settembre”
Le parole dell’ex Raptors entrano in pieno contrasto con le dichiarazioni di Brian Windhorst di ESPN, che negli scorsi giorni ha svelato le perplessità che circolano nell’ambiente NBA. “C’era più ottimismo nei giorni scorsi, oggi sono accadute alcune cose che hanno creato pessimismo“.
Danny Green ha però voluto smentire ogni report riguardante la possibile cancellazione della stagione:
“La cosa positiva per i fan è che sicuramente torneremo a giocare. Non credete alle notizie che sentite, non sono vere. La stagione NBA non è cancellata”
Things could change but after a recent @TheNBPA meeting @DGreen_14 feels confident the NBA season will resume.
Click link for new episode. Show also includes @christiandawk – the centerpiece of FBI’s probe into corruption in college basketball. https://t.co/eNuK2KzLnC pic.twitter.com/lqPGsKQuiq
— Inside The Green Room (@GreenRoomInside) April 6, 2020
Le parole del n°14 di giungono al termine di una conversazione con i membri della National Basketball Players Association. Nonostante ciò nelle ultime settimane non tutti si erano dimostrati ottimisti in seguito all’inizio dell’emergenza Coronavirus, come Jared Dudley, compagno di Green ai Lakers.
“Credo che sia quasi impossibile tornare a giocare dopo aver costretto giocatori professionisti a stare fermi per uno o due mesi. Direi che il 70% degli atleti non ha una palestra personale all’interno della propria casa. Forse le star hanno qualcosa, ma non hanno un campo da basket. Quindi non sono per niente ottimista in questo momento”, aveva dichiarato l’ex Nets.
Molte opinioni contrastanti fra loro, a cui però si potrà dare un verdetto solo a seconda dell’andamento della curva epidemiologica del Covid-19. Nel frattempo quel che è certo è che la lega statunitense sta valutando tutte le possibili opzioni per tornare in campo il prima possibile.