Home Mondiali Basket 2023 Steve Kerr, segnale a Team USA: “Non è più il 1992, alle Olimpiadi non sarà facile”

Steve Kerr, segnale a Team USA: “Non è più il 1992, alle Olimpiadi non sarà facile”

di Michele Gibin
team usa

Tanti complimenti alla Germania, l’amarezza per una difesa non all’altezza della situazione e del livello e la solita litania de “non è più il 1992” hanno distinto il post partita di coach Steve Kerr e dei giocatori di Team USA dopo la sconfitta in semifinale ai mondiali FIBA per 113-111 contro la Germania.

Per la seconda edizione di fila, gli USA non saranno neppure in finale ai mondiali. In Cina nel 2019 furono addirittura settimi, qui si giocheranno almeno il bronzo con il Canada e rischiano di chiudere il torneo con tre sconfitte, in caso di KO anche nella finalina. Qualcosa che non si vede tutti i giorni nel basket maschile mondiale.

Coach Kerr ha parlato a lungo dopo la partita, tanti i punti toccati. “Per primo, complimenti alla Germania, sono stati fantastici. Ogni volta che provavamo a rientrare loro rispondevano con un tiro, un rimbalzo d’attacco o una giocata. Io sono fiero dei miei ragazzi, hanno lottato e si sono dati una chance, non ce l’abbiamo fatta“.

Kerr a parlato della super-prestazione di Andreas Obst, decisivo con 24 punti, 4 triple e il canestro che ha ricacciato indietro gli USA a 42 secondi dal termine, da tre dopo essersi liberato con una finta di Tyrese Haliburton. “E’ stato l’uomo decisivo, non siamo stati in grado di farci sentire in difesa su di lui. Merito anche a Dennis Schroder con la sua velocità e capacità di attaccare il ferro. Obst è stato la chiave della partita e noi abbiamo commesso errori“. Come ad esempio Jalen Brunson, incaricato della marcatura sulla guardia del Bayern Monaco e che ha commesso due falli su un suo tentativo di tiro da tre, per 6 liberi complessivi nel solo secondo tempo. “Bravi loro, hanno giocato alla grande”, così la star dei Knicks “Noi volevamo vincere, era ciò che ci si attendeva ma non era facile. Sarà una delusione che resterà. La mia partita? Terribile“.

Il prossimo appuntamento internazionale per Team USA saranno le Olimpiadi di Parigi 2024, dove di solito gli Stati Uniti convocano le superstar NBA. Steve Kerr sarà ancora in panchina e da Manila lancia già un segnale: “Non siamo più nel 1992, ci sono grandi giocatori ovunque, le squadre sono più forti e non è facile vincere né ai mondiali né alle Olimpiadi“.

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