Chi è il miglior difensore di sempre nella storia della NBA? Se lo chiedessimo a Draymond Green la risposta sarebbe ovvia.
Draymond Green.
L’ala dei Golden State Warriors si è detta sicura “al 100%” di poter essere considerato il miglior difensore di sempre nella NBA: “Secondo me lo sono, ma è questa è la mia opinione“. Classifiche aleatorie per definizione e di non facile messa in pratica, e che mettono a paragone ere e giocatori diversi tra loro, da Hakeem Olajuwon a Bill Russell a Scottie Pippen.
Dalla sua parte, Draymond Green ha i riconoscimenti: un premio di difensore dell’anno nel 2017, 3 nomine nel miglior quintetto difensivo in una carriera che a 31 anni non può certo definirsi finita. Anche in una stagione in cui i Golden State Warriors faticano a mettere assieme più di 2-3 vittorie consecutive, Green resta l’ancora difensiva di una squadra che è sesta per defensive rating nella NBA e il cui centro titolare (effettivo o in pectore) è un rookie, James Wiseman, con 3 partite di college alle spalle prima del suo ingresso nella lega.
Numeri che garantiranno probabilmente a Green un’altra nomina nel first defensive team anche quest’anno, assieme a Rudy Gobert, Ben Simmons, Myles Turner, Giannis Antetokounmpo e Joel Embiid tra i candidati principali.
Che cosa però, nelle sue stesse parole, rende unico Draymond Green in difesa? “Credo di vedere il gioco in maniera diversa rispetto a tutti gli altri, perché lo vedo da una prospettiva diversa. Che cosa rende un difensore un buon difensore? Tempi di reazione, durezza, capacità di vedere in anticipo i movimenti e le situazioni, e cosa importantissima, andare a rimbalzo e saper finire un possesso difensivo. E io credo di essere un buon rimbalzista“.
Per cui, “se si guarda a tutti questi aspetti che fanno una difesa NBA, io credo di essere tra i migliori in ognuno di questi“.