Dopo l’infortunio in gara 2, che gli ha procurato una commozione cerebrale, Kevin Love ha saltato gara 3 ed è entrato dalla panchina in gara 4. I suoi Cavs hanno perso le prime due gare e la quarta, salvo portare a casa gara 3 (quella in cui Love è stato costretto a sedersi in tribuna per non aver superato il protocollo sulle commozioni cerebrali) grazie alla premiata ditta Irving-James. Come è facile intuire, i giornalisti non hanno perso occasione per punzecchiare Love riguardo la vittoria degli uomini di Lue durante la sua assenza. Nella giornata di ieri, ai microfoni dell’insider di ESPN.com Dave McMenamin, il giocatore avrebbe detto:
Non capisco. Voglio dire, sono parte di questa vittoria. Non sono tra coloro che hanno contribuito a portare a casa la partita, ma ero lì con loro. Non so come risponderti perché ho giocato un paio di gare veramente brutte nella serie precedente contro i Raptors, gare difficili, ed è da allora che provo a reagire e ad aiutare la squadra, ma a quanto pare non è abbastanza.
Un Kevin Love abbastanza frustrato dunque, ma che non cerca scusanti. L’ex Timberwolves, franchigia dove la PF era la stella assoluta, è approdato in Ohio nell’off-season 2014, come terzo violino, in una franchigia che aveva già a roster Kyrie Irving ed aveva la sicurezza del ritorno del figliol prodigo LeBron James. Abituato a segnare più di 20 punti di media a Minnesota, Love ha visto ridursi drasticamente le responsabilità offensive: dai quasi 26 punti di media a Minnesota il ragazzo è passato a mettere su cifre decisamente inferiori, arrivando alla fine di questa stagione con una media punti di 16.2. Nonostante ciò, come riporta McMenamin, Love si sente a casa:
Qui mi è stato chiesto di fare cose diverse, mi è stato chiesto di essere il secondo – terzo violino, il terzo quasi ogni sera. Non è stato il passaggio più facile del mondo, ma per quanto riguarda essere parte di una famiglia, non sono mai stato in una squadra che è più vicino di Cleveland a questo concetto. Ecco, questo è il motivo per cui non capisco quando sento la gente lamentarsi di me.
Oltre al danno, anche la beffa: i Cavs, che sono sotto per 3-1 contro i Golden State Warriors, rischiano di perdere la serie in meno di 7 gare per il secondo anno consecutivo, e questo è anche il secondo anno consecutivo in cui Kevin Love perde parte della post-season. L’anno scorso, il numero 0 dei Cavs, è stato vittima di uno scontro con il lungo dei Celtics Kelly Olynyk, mentre quest’anno ha avuto la peggio in uno corpo a corpo con l’ala dei Warriors Harrison Barnes. Questa è stata una settimana di assestamento per Love, che ha poi parlato della commozione cerebrale che si è procurato di recente:
E’ stato orribile aver a che fare con il mal di testa costante, non riuscire a dormire, dover stare al buio, fare di tutto per tornare in campo e non essere in grado di giocare. E’ stata un’esperienza molto frustrante. I miei compagni, però, mi sono rimasti tutti molto vicini: quando LeBron ha saputo che non avrei giocato gara 3, è venuto subito a sincerarsi delle mie condizioni e a rincuorarmi, così anche J.R., che sapeva di giocare titolare in virtù della mia assenza, ed anche Kyrie ha fatto lo stesso.
L’unità della squadra, però, non ha distolto i tifosi dal pensiero che Love potrebbe essere scambiato durante l’off-season, anche se il ragazzo sembra aver messo da parte queste “voci di corridoio”:
E’ sempre la solita storia, è un rumor frequente e la gente sta dietro a queste storie, è sempre la solita routine.
Se i Cavaliers sono in grado di cambiare le cose e tirare fuori un grande ritorno che riporti quantomeno la serie in equilibro,e soprattutto se Love sarà in grado di dare contributo significativo, allora queste voci dovrebbero assumere un significato sempre più debole. Sempre McMenamin, però, fa sapere che la presenza dell’ala con il numero 0 in gara-5 potrebbe dipendere dalla squalifica o meno della PF dei Warriors Draymond Green, che ha avuto un diverbio in campo con LeBron James durante gara 4. Marc Stein di ESPN.com, poi, puntualizza che l’episodio che vede coinvolti i due giocatori di Warriors e Cavs è sotto osservazione da parte dei commissari NBA.
Con la franchigia dell’Ohio sull’orlo dell’eliminazione, i rapporti tra Love e la dirigenza Cavaliers, potrebbero esasperarsi. E’ per questo che, indipendentemente dalla presenza o meno di Green sul terreno di gioco in vista di gara 5, i Cavs dovranno fare di tutto per impedire agli avversari di chiudere la serie. Le speranze di Love e compagni rimangono appese ad un filo.