La cosiddetta “finalina di consolazione”, per due squadre che puntavano più in alto.
Entrambe hanno dovuto resettare le sconfitte, che hanno lasciato diversi rimpianti. I tedeschi, campioni del mondo, da un lato. E i serbi, dall’altro, che si sono sentiti defraudati della vittoria dall’arbitraggio, considerato non proprio cristallino nei loro confronti.
E infatti la Serbia è tornata sul podio olimpico. Dopo l’argento vinto a Rio nel 2016, questa volta hanno conquistato il bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024. Nikola Jokic e compagni hanno superato per 93-83 la Germania, in una partita che ha visto i serbi in vantaggio fin dal primo quarto, riuscendo a respingere ogni assalto dei tedeschi.
Dopo la dolorosissima sconfitta in semifinale, contro gli Stati Uniti, alla Serbia serviva un’impresa per tornare in campo. E a trascinare i suoi è stato un monumentale Jokic, autore di una storica tripla doppia da 18 punti, 12 rimbalzi e 11 assist. Solo altri tre giocatori erano riusciti nell’impresa in precedenza: Aleksandr Belov, LeBron James (due volte) e Luka Doncic.
E la Serbia ha ritrovato anche un Vasilije Micic in grande spolvero, con 19 punti, oltre al solito Bogdan Bogdanovic che ne ha messi 16. I ragazzi allenati da Svetislav Pesic hanno comandato gioco e punteggio fin dalla palla a due, e alla Germania è mancata la forza di tentare una rimonta, fermatasi solamente sul -8.
Franz Wagner ci ha provato e riprovato, giocando una partita di grande generosità, chiusa con 18 punti ma con solo un 5 su 14 al tiro. Le energie, in casa tedesca, erano limitate, come testimoniato dalla prova incolore del capitano Dennis Schroeder (13 punti e 4 su 11 al tiro).
Jokic e compagni, quindi, si prendono la rivincita dell’ultima finale del Mondiale, persa a Manila undici mesi fa proprio contro la Germania, e raccolgono una medaglia di bronzo che arricchirà il (già ricco) palmares del basket serbo.
Stasera, palla a due alle ore 21.30, la finale per l’oro tra Team USA e la Francia.