Una mesta uscita di scena per l’Italia, che abbandona le Olimpiadi proprio sul più bello. Fatale il ko per 84-75 con la Francia ai quarti di finale, con gli Azzurri che sfiorano soltanto la rimonta e escono a testa altissima dal torneo, dopo aver collezionato due vittorie, contro Germania e Nigeria, e altrettante sconfitte, al cospetto di Australia e, appunto, Francia, due tra le principali favorite per la vittoria finale.
La sola partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo rappresenta un motivo di grande orgoglio per l’Italbasket, che mancava ai Giochi olimpici da ben 17 anni: l’ultima partecipazione della nostra Nazionale, infatti, risultava essere quella di Atene 2004. Dopo tre mancate qualificazioni consecutive (Pechino 2008, Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016), gli Azzurri sono tornati sul prestigioso palcoscenico delle Olimpiadi e hanno lasciato il segno a loro modo, non limitandosi a ben figurare ma dando addirittura l’impressione di poter arrivare fino in fondo e giocarsela con le Nazionali più forti, come avvenuto contro l’Australia ai gironi (ko di appena tre punti) e con la Francia ai quarti, la gara che ha sentenziato l’eliminazione degli uomini di Meo Sacchetti.
Quest’ultimo ha visto i suoi giocatori uscire sconsolati dalla Saitama Super Arena di Tokyo e ha detto loro di sorridere per l’impresa fatta. “Siamo amareggiati perché abbiamo messo in campo tantissima determinazione, riuscendo a giocarci le nostre chances nel finale di gara. Voglio valutare il nostro percorso per intero, per cui non posso che essere orgoglioso di quanto abbiamo fatto, a partire dal Preolimpico vinto contro ogni pronostico con la Serbia. Spero che la nostra impresa dia uno slancio importante al basket italiano e che la crescita dei nostri ragazzi rappresenti uno stimolo per i tanti giocatori che sognano di indossare la maglia della Nazionale, la più importante di tutte.”, ha dichiarato coach Meo Sacchetti al termine dell’ultimo match delle Olimpiadi per l’Italia, che dal 1984 ad oggi ha fatto meglio di quest’anno in una sola occasione, nel 2004 ad Atene, arrivando fino alla finale persa con l’Argentina di Ginobili, Scola e Delfino.
Le Olimpiadi rilanciano l’Italia, che ritrova entusiasmo
Tra i migliori tra le file della Nazionale, Simone Fontecchio, che chiude la sua Olimpiade risultando il miglior realizzatore dell’Italia nell’ultima gara con la Francia di Fournier, Gobert e Batum (per il giocatore del Saski Baskonia ben 23 punti). “Questa sconfitta fa tanto male perché eravamo a un passo dal completare la rimonta e abbiamo dimostrato di potercela benissimo giocare con loro. La delusione è tanta ma dobbiamo cercare di fare tesoro delle ottime cose che abbiamo fatto in questi mesi incredibili.”, le parole del classe ‘95 nativo di Pescara.
Per l’Italia è il momento di pensare ai prossimi impegni, a partire dall’Europeo del prossimo anno, tra le cui sedi c’è anche il Mediolanum Forum di Milano, fino ad arrivare alle qualificazioni ai Mondiali 2023 che si disputeranno tra Indonesia, Giappone e Filippine. Guardare avanti è anche il monito di capitan Melli, che non nasconde la delusione ma al contempo evidenzia i tanti elementi positivi del percorso dei suoi: “Abbiamo fatto un qualcosa di unico, sfiorando l’approdo in semifinale contro una squadra decisamente più attrezzata della nostra. Dalla qualificazione insperata all’esperienza a Tokyo, abbiamo compiuto una vera e propria impresa. Non vedo l’ora di tornare in azzurro la prossima estate, stavolta non per sorprendere ma per confermare i nostri ottimi risultati. Abbiamo numerosi traguardi, dall’EuroBasket 2022 in casa alle qualificazioni al Mondiale 2023.”, le dichiarazioni del classe ‘88, tornato da poco all’Olimpia Milano dopo le esperienze in NBA con New Orleans Pelicans e Dallas Mavericks.