I Golden State Warriors si preparano alla stagione 2022/23 lasciando un posto libero a roster, il quindicesimo uomo, come riportato dal presidente Bob Myers. In accordo con il proprietario Joe Lacob, gli Warriors lasceranno libero quello spot nel caso, nel corso della stagione, si presenti una pedina valida da firmare. Lo scorso anno, Golden State aveva applicato la stessa strategia e questa aveva prodotto i suoi frutti.
Infatti, il giocatore che Golden State ha firmato lo scorso anno per completare il roster è stato Gary Payton II, autore di quella che si è soliti definire “breakout season”, la stagione al di sopra delle aspettative. Payton ha chiuso l’ultimo anno a 7.1 punti di media e l’energia che ha portato in campo è stata uno dei fattori principali per la vittoria del titolo NBA.
Non a caso, in estate Payton II si è accordato per un triennale da 28 milioni complessivi con i Portland Trail Blazers. Un bel salto di qualità rispetto al precedente annuale con gli Warriors. “Penso che ci piacerebbe mantenere 14 giocatori e poi eventualmente completare il roster con un ultimo contratto, ma solo se ne siamo veramente convinti, dato che il nostro monte salari è già molto alto così“, queste le parole di Myers.
La prossima estate sarà fondamentale per la prosecuzione della dinastia Warriors: infatti, il 2023 sarà l’anno in cui scadono potenzialmente Draymond Green, Andrew Wiggins, e Jordan Poole. Nonostante, come detto, Golden State stia già pagando un’altissima luxury tax, la tassa che si deve pagare una volta superato il tetto imposto dal salary cap, Myers ha detto di essere disposto “a fare di tutto” pur di firmare tutti e tre i giocatori a lungo termine. Per di più, Golden State è considerata “repeat offender”, il titolo che si da a quelle squadre che sono in luxury tax da più di un anno. Alle repeat offender vengono imposte tasse maggiori.
Green ha una player option per la stagione 2023/24 mentre Poole e Wiggins scadono proprio la prossima estate.
Bob Myers vuole Andre Iguodala per almeno un altro anno
I Golden State Warriors attendono una risposta da Andre Iguodala nei prossimi giorni, MVP delle finali nel 2015 nonché veterano con 18 anni di esperienza alle spalle. Iguodala è tornato nella baia per la stagione 2021/22, anno in cui ha visto molto di meno il campo, ovviamente, eppure ha ricoperto un ruolo fondamentale come mentore e nello spogliatoio.
“E’ uno dei pochi che può guardare negli occhi Stephen Curry, o Klay Thompson, o Draymond Green, e sapergli dare un consiglio. Allo stesso momento, è in grado di relazionarsi con giocatori più giovani come James Wiseman o Jonathan Kuminga ed incoraggiarli, dirgli come comportarsi sul campo e fuori. Non c’è nessun altro in NBA che può ricoprire lo stesso ruolo per la nostra squadra, e per questo speriamo di averlo ancora con noi. Abbiamo bisogno di lui e lo abbiamo rincorso più di quanto lui abbia fatto con noi“, queste le parole di Bob Myers in merito ad un eventuale ritorno dell’ex Philadelphia 76ers.