Dolore al ginocchio, fastidio alla spalla e playoff mancati con largo anticipo.
Potrebbe essere questo il riassunto della stagione 2015-2016 di Anthony Davis. I New Orleans Pelicans hanno deciso di fermarlo qui, ad appena 61 partite. L’ ultima é stata quella contro i Portland Trail Blazers finita 117 a 112 per Damian Lillard e compagni. 14 minuti di gioco per il classe ’93 e 19 punti, per poi uscire dopo il forte dolore avvertito al ginocchio.
Manca così la definitiva e tanto attesa consacrazione di un giocare che comunque ha dimostrato gran parte del suo valore sia per quanto riguarda il talento che psicologico, giocando una (quasi) intera regular season con una spalla ridotta male.
Coach Alvin Gentry si batte spesso su questo punto, rispondendo a tono a chiunque consideri ‘soft’ il suo pupillo.
La squadra, come riportato da Justin Verrier di Espn, ha inoltre rivelato che The Brow si dovrà sottoporre ad un’ operazione chirurgica, non specificando altro. Questo potrebbe mettere a rischio la sua eventuale partecipazione alle prossime Olimpiadi.
Ma i 5 cerchi non sono l’ unica cosa a cui il 23enne potrebbe rinunciare: secondo il contratto che ha stipulato la scorsa estate con la franchigia della Lousiana, il #23 ha 121 milioni garantiti dei 145 totali del quinquennale. Gli altri potenziali 24 milioni se li aggiudicherà se verrà nominato in almeno uno dei 3 All-Nba quintetti della stagione, secondo la ‘clausola Rose’, cosa non facilissima date le circostanze.
Nonostante la sopraindicata sfortuna le cifre di Davis parlano chiaro: 24.3 punti e 10.3 rimbalzi. Il tutto a mezzo servizio.