La sua importanza nei meccanismi tattici dei Golden State Warriors a volte viene troppo spesso dimenticata. Ma ad Oakland questo concetto lo conoscono a fondo, per questo Steve Kerr starà pensando a come ricorrere ai ripari: come è noto Draymond Green non prenderà parte a gara 5 delle Finals contro i Cleveland Cavaliers per la sospensione ricevuta dalla NBA e, i campioni in carica, dovranno adattarsi di conseguenza.

iguodala

Andre Iguodala: sarà quasi sicuramente lui a sostituire Draymond Green in quintetto.

All’Oracle Arena ci sarà senz’altro una bolgia che spronerà i padroni di casa a chiudere definitivamente la serie ed indossare di nuovo l’anello al dito. Tuttavia in campo la contesa sarà ardua e senza esclusione di colpi, in quanto l’assenza dell’ala per i guerrieri sarà un deficit tutt’altro che irrilevante: lo stesso giocatore come già detto riveste un ruolo di primo ordine sia in attacco che in difesa (per non parlare del suo contributo nella costruzione del gioco). A sostituirlo nella lineup sarà quasi sicuramente Andre Iguodala. Il classe 1984 è un autentico fattore per i suoi,  con la sua difesa asfissiante su LeBron James e col suo apporto (non troppo esorbitante ma pur sempre efficace) in fase offensiva. L’ex Philadelphia Sixers sarà chiamato non solo a compiere il suo solito ed egregio lavoro, ma senz’altro sarà costretto a fare gli straordinari. Iguodala è un giocatore diverso da Green ma a livello di sistema cambierà poco o nulla. Il suo minutaggio forse rimarrà più o meno lo stesso, permettendo così a coach Kerr di utilizzare gli altri componenti del roster a seconda delle necessità.

Presumibilmente Shaun Livingston, altro valido gregario, starà più in campo: questo per avere un elemento che possa dare una verve significativa alla manovra e che possa dinamizzare ancora di più la retroguardia. Non è da escludere, soprattutto con la presenza sul parquet di Richard Jefferson tra le fila dei Cavs, l’utilizzo del quintetto Livingston-Curry-Thompson-Iguodala/Barnes-Bogut. Ulteriore spazio dovrebbe essere riservato ad un Leandro Barbosa quantomai in forma smagliante in questa serie e magari anche a Ian Clark e a Brandon Rush.

Sarà ancora una volta fondamentale la lotta al rimbalzo. A ‘rimpiazzare’ Green in questo frangente (nella graduatoria ad hoc è il team leader con 9.7 rimbalzi di media) ci sarà l’ex di turno, Anderson Varejao, che potrebbe vedere il suo minutaggio salire, anche grazie alla sua dimestichezza nei cambi difensivi. Bogut in gara 4 è parso abbastanza con l’acqua alla gola, motivo per il quale Festus Ezeli e un inedito James Michael McAdoo dovrebbero essere chiamati più spesso alle armi durante il match.

Insomma, non una singola soluzione, ma un ventaglio di varianti per colmare una buco che potrebbe procurare delle voragini nei meccanismi di squadra: i Warriors sono pronti per una decisiva partita a scacchi.

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