Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Basket, flop USA nel 3X3 a Parigi 2024: nel 2028 dentro i giocatori NBA?

Basket, flop USA nel 3X3 a Parigi 2024: nel 2028 dentro i giocatori NBA?

di Michele Gibin

Il basket 3X3 non è cosa per gli americani, almeno in campo maschile e anche se pare poco credibile dirlo.

E invece, dopo aver mancato la qualificazione addirittura a Tokyo, la nazionale USA maschile di 3X3 ha chiuso il girone di qualificazione di Parigi 2024 con un record di 2 vittorie e 5 sconfitte ed è stata eliminata. A sorpresa e col rimpianto dell’infortunio alla star Jimmer Fredette che non ha potuto giocare nelle ultime uscite.

Fredette, Canyon Barry (figlio del leggendario Rick Barry), Kareem Maddox e Dylan Travis si sono ricoperti di relativa gloria, perdendo per 21-6 contro l’Olanda l’ultima partita del girone e alzando bandiera bianca. Per il basket USA si tratta di un fallimento, appena alleviato dalla qualificazione non senza difficoltà della squadra femminile che si è dovuta sudare tutto dopo aver perso le prime tre partite. E nonostante avesse in squadra due giocatrici WNBA con Dearica Hamby e Rhyne Howard.

Le ragazze avranno la possibilità di difendere l’oro di Tokyo 2020. Per i ragazzi tutto rimandato a Los Angeles 2028 e con una domanda: non sarà il caso di portare giocatori migliori?

Barry, Maddox e Travis sono giocatori, non se ne abbiano, di terzo piano e che si sono specializzati nel 3X3. Hanno giocato con Team USA tutte le fasi di avvicinamento a Parigi 2024. Jimmer Fredette era il nome di peso inserito per dare lustro e più talento alla squadra, l’ex fenomeno di BYU è uno che la NBA l’ha vista davvero, 241 partite in carriera prima delle esperienze al Panathinaikos e da star in Cina con gli Shanghai Sharks. Fredette era stato aggiunto nel 2022 al pool del 3X3 USA e a Los Angeles 2028 avrà 39 anni.

Tra 4 anni il Team USA di 3X3 avrà un volto tutto diverso, chissà che le Olimpiadi di casa e la naturale tendenza alla retorica patriottica USA di caduta e redenzione, in uno sport poi che gli statunitensi considerano cosa loro, non possa portare la USAB a considerare giocatori di livello più alto. Difficile pensare che giocatori NBA in attività, anche di ruolo, possano rischiare la faccia, e un 3X3 olimpico non si improvvisa se si vuole vincere una medaglia. E’ pur vero che le giocatrici WNBA non hanno avuto di queste remore, e che giocatrici: nel 2021 a Tokyo c’erano Kesley Plum, Jackie Young, Allisha Gray e Stefanie Dolson, e in passato ai Giochi Panamericani e ai Mondiali ha giocato anche Sabrina Ionescu. A Parigi avrebbe dovuto esserci Cameron Brink delle LA Sparks, ma un infortunio l’ha fermata, e dalle varie formazioni giovanili sono passate ai loro tempi tante star di oggi: Skyla Diggins-Smith, Napheesa Collier, Alyssa Thomas, Arike Ogunbowale, Jewell Loyd, Aliyah Boston e Paige Bueckers.

Scorrendo i nomi dei vari componenti dei 3X3 maschili ci si imbatte invece in perfetti sconosciuti, che a onor del vero hanno anche ottenuto dei risultati. Un titolo mondiale nel 2019 e due AmeriCup. L’edizione scelta per Parigi 2024 non aveva mai dato grandi certezze, con un secondo posto ai Mondiali 2023 e addirittura un sesto posto alla AmeriCup e un KO contro la Repubblica Dominicana.

A pianificare Los Angeles 2028 occorre iniziare ora, per la USAB, perché il 3X3 richiede criteri ben precisi per l’eleggibiltà dei giocatori. Gli atleti devono fare parte del circuito di 3X3 e devono essere presenti quindi nel ranking, e per accumulare i punti necessari occorre giocare non solo negli appuntamenti con le nazionali ma anche nel World Tour. Cosa che esclude i giocatori NBA in attività e i giocatori americani che militano in squadre e campionati europei e internazionali, almeno di livello.

Cosa che almeno in teoria però non esclude le “vecchie glorie” NBA che di recente si sono date al 3X3 con – ad esempio – la lega BIG 3 di Ice Cube. Oggi sembra difficile immaginare dei 40enni come Joe Johnson, Amar’e Stoudemire o Jamal Crawford in campo a LA tra 4 anni ma la BIG 3 in ascesa (e le sue regole sono leggermene diverse dal 3X3 FIBA).

Scenari (oggi, lo ripetiamo) difficili a parte, la USAB sceglierà di coltivare maggiormente il pool dei giocatori di 3X3, sulla base di ciò che già avviene per la nazionale maschile di 5X5 nelle competizioni intercontinentali “secondarie” e continentali. Il problema? Giocatori giovani e ancora nel pieno della loro carriera difficilmente vi rinuncerebbero per il circuito 3X3, dove l’età media degli atleti è attorno ai 30 anni. E trovare quattro Jimmer Fredette, ovvero dei veterani anche con esperienza NBA che accettino la sfida, sarebbe essa stessa una sfida.

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