Penultimi nella Pacific Division, 11esimi nella combattutissima Western Conference dopo uno straordinario inizio, ben oltre le aspettative, e una striscia di 8 sconfitte in 10 partite, di cui le ultime 4 consecutive, anche e soprattutto a causa dell’assenza per meningite del proprio leader offensivo ed emotivo: DeMarcus Cousins.
Si, per i Kings l’anno della consacrazione sta prendendo una brutta piega, e a pagarne le conseguenze come spesso accade è stato il coach, Mike Malone, che proprio ora dopo una difficile e lunga opera di gestione e maturazione del gruppo stava iniziando a vedere i risultati. Ma il proprietario dei Kings, Vivek Ranadivè (per intenderci, uno alla Ferrero che ha suggerito al proprio staff tecnico di giocare in 4 in difesa per avere sempre uno in contropiede pronto a segnare) non ci ha messo molto a ringraziarlo e salutarlo.
Ora impazza il toto allenatore per una panchina particolarmente ambita: i Kings infatti quest’anno sono molto più appetibili, si sono mossi bene distribuendo tanti di quei doppioni che anziché aiutare peggioravano le cose, e con l’aiuto dei due leader Gay e Cousins, anche i giovani McLemore, Collison e Williams stanno iniziando a far vedere sprazzi di talento.
Dopo il no, per altro non convintissimo stando a quanto riportano diversi giornalisti NBA, di Chris Mullin, e passando per l’ipotesi di Tyron Corbin (attuale coach ad interim ma secondo con Malone) fino a fine anno per poi cedere la guida proprio all’ex giocatore di Warriors e Pacers e hall of famer Mullin, i nomi in voga adesso sembrano essere 3: George Karl, coach di ventennale esperienza reduce da diversi anni alla guida dei Nuggets, Vinnie Del Negro, reduce dall’esperienza Clippers e Bulls, e come ultima suggestione Marc Jackson, esonerato tra le polemiche dai Warriors e forse profilo più adatto per un team così giovane e grezzo.
Magari riuscirà a far raggiungere a Gay, Cousins e Collison il livello di Curry e Thompson. Magari renderà, dopo troppi anni di anonimato, la franchigia di Sacramento una franchigia (nuovamente) che competitiva per il titolo..
Per Nba Passion
Luca Mazzella