Dwyane Wade parla di quando, nel 2010, arrivò LeBron a Miami.
Dopo aver trascorso insieme quattro anni pieni di successi a Miami, LeBron James e Dwyane Wade si sfideranno per la prima volta questa notte da rappresentanti della loro città natale.
Il duo, insieme a Chris Bosh, formarono un grande trio grazie al quale gli Heat riuscirono a raggiungere per quattro anni consecutivi le finali e vincere due titoli NBA.
Wade ha parlato con i giornalisti di come il suo gioco a Miami si dovette adattare all’arrivo di LeBron. Nel 2010, infatti, tutti si chiedevano come due giocatori ball-dominant come Wade e James potessero giocare nella stessa squadra. Wade ha affermato di essere stato lui a dover rinunciare di più al suo gioco per permettere alla coppia di funzionare.
“Sicuramente sono stato io a cambiare di più. Non c’è nulla di cui discutere. Io ho dovuto cambiare il mio gioco molto di più rispetto a lui.”
Ha poi aggiunto:
“Sapevamo tutti che dovevamo sacrificarci. Ci siamo seduti insieme e abbiamo parlato di come doveva essere il nostro nuovo gioco. Quando si parla si prova a coprire un po’ le cose. Cerchi di non doverti sacrificare troppo. Ma una volta che inizi a giocare realizzi che è più difficile di quanto pensavi.
Tutti noi, comunque, eravamo pronti a sacrificarci per la squadra. Anche Chris Bosh. E’ un tipo che non parla mai di questo, ma ha dovuto sacrificarsi molto anche lui.
Avrò avuto meno articoli sui giornali su di me, avrò segnato meno canestri. In cambio, però, ho vinto due titoli NBA e posso vantare una grande amicizia con i miei compagni di squadra.”
Adesso Dwyane Wade gioca per la squadra della sua città natale e ha come obiettivo quello di riportare, dopo 18 anni, un titolo a Chicago.