Home NBA, National Basketball AssociationNBA News L’NBA delle….rivincite e delle sorprese

L’NBA delle….rivincite e delle sorprese

di Marco Tarantino
Harden e Russell Westbrook: l'NBA delle rivincite

Siamo ad appena un mese ma alcune situazioni, alcuni eventi sembrano già parlare chiaro: c’è nell’aria un vento di rivincite. Non solo verso ex compagni, si veda il caso Russell Westbrook e Kevin Durant, ma non solo. Rivincite verso dichiarazioni premature, magari in estate, sul valore di un allenatore, di una squadra, di un giocatore, di un sistema di gioco. Tanti tantissimi spunti di riflessione che andremo ad analizzare:

#1 La voglia di vendetta di Russell Westbrook

L’esplosione, le 7 triple doppie consecutive, di Russell Westbrook sono dovute sicuramente al valore del ragazzo, alla sua forza, ma anche alla sua forza di volontà. Volontà di far bene, di dimostrare di essere un giocatore unico, soprattutto verso chi non ha creduto più nel progetto di OKC cercando fortuna altrove, voglia di spaccare il mondo, di portare i Thunder ai playoffs e di far capire ai tanti free agent del 2017 che Oklahoma City può con il numero 0 al comando dire davvero la sua per il titolo NBA con qualche ritocco unito alla crescita dei giovani.

Russell Westbrook

Russell Westbrook

Sette triple doppie consecutive (Adams: “Solo 7?” con ovvio senso ironico) a 2 dal record di Wilt assoluto in NBA; medie in stagione paurose, 31.1 punti, 11 assist e 10.9 rimbalzi. Impensabile ad inizio stagione? Con questi numeri assolutamente si, vacilla anche la stagione da record di Oscar Robertson del 1961-1962, l’unica in cui un giocatore è riuscito a chiudere con la media della tripla doppia. Beh poi c’è dell’altro sicuramente: i Thunder senza Ibaka e Durant avranno un crollo dicevano in estate. Non è stato proprio così. La scorsa stagione a questo punto avevano un record di 16 vittorie ed 8 sconfitte, ora si trovano a 15 vittorie e 9 sconfitte. Non proprio male no?

Non sentire l’assenza.

 

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