Dennis Schröder è stato mandato agli Houston Rockets alla trade deadline, tramite uno scambio che coinvolge altri 3 giocatori.
Ora, dato che i Rockets (attualmente ultimi nella Western Conference e in possesso di un record di 15-43) sono fuori dalla corsa per i playoffs e hanno anche rinunciato a Enes Kanter Freedom, altro veterano coinvolto nell’affare, si è sospettato che un buyout per Schröder potesse essere preso in considerazione.
Tuttavia, dopo il 10 di febbraio, il general manager dei Rockets Rafael Stone ha parlato con molto entusiasmo del ruolo di Schröder a Houston, dicendo che il 28enne ha dimostrato fin da subito di poter fornire valore, segnando ben 23 punti e 9 assist nella sua seconda partita con il team, contro i Phoenix Suns.
Il GM ha poi sottolineato che sembra anche trovarsi molto bene accanto ai rookie Jalen Green e Alperen Sengun, sia in campo che fuori.
Inizialmente si pensava che, dopo aver giocato con i Boston Celtics per un posto ai playoffs, il tedesco non avrebbe accettato di rimanere tra gli ultimi in classifica, e che la ricostruzione dei Rockets rendesse inutile la presenza di un veterano che potesse togliere minuti ai giovani di Stephen Silas.
Ma la guardia sta vivendo un momento complicato della sua carriera. Dopo aver rifiutato un’estensione contrattuale da 84 milioni di dollari in 4 anni con i Lakers, la scorsa estate ha accettato un contratto di un anno da 5,9 milioni di dollari con i Celtics. Alla fine non è stato proprio un successo, e questo ha fatto scendere in maniera impressionante il suo rating.
Schröder sembra quindi essere sulla buona strada per finire l’attuale stagione con i Rockets, secondo quanto riferito da Marc Stein (via Twitter), secondo cui né il giocatore né la squadra stanno spingendo per un buyout entro il 1 marzo, data limite per un giocatore per poter giocare i playoffs con un’altra squadra.
Supponendo che così fosse, Schröder sarà quindi di nuovo unrestricted free agent quest’estate, e a quel punto i Rockets deterrebbero i suoi diritti Non-Bird.