Home NBA, National Basketball AssociationApprofondimenti NBA Christmas Preview: Philadelphia 76ers @ New York Knicks

NBA Christmas Preview: Philadelphia 76ers @ New York Knicks

di Luca Castellano
Philadelphia Sixers @ New York Knicks

Due squadre che si giocano un posto ai prossimi playoff, due squadre che arrivano al match con stati d’animo diversi, il natale NBA si apre con New York Knicks vs Philadelphia 76ers. Kristaps Porzingis da un lato, Joel Embiid e Ben Simmons dall’altro, una sfida tra tanti giocatori in forse fino all’ultimo minuto ma con tanto talento.

Se dei New York Knicks nessuno credeva potessero puntare ai playoffs, i Philadelphia 76ers erano attesi da tutti come una delle possibili sorprese ad Est: il risultato del campo fino ad ora? L’opposto. I numeri parlano chiaro: la franchigia della Grande Mela anche senza Hardaway e Porzingis ha fatto grandi cose, dall’altro lato i Sixers hanno faticato moltissimo nelle gare in cui Joel Embiid è stato assente. Okafor è stato scambiato, si è puntato alla sue spalle su Amir Johnson, non troppo efficiente, ed Holmes. Sotto canestro quando non c’è Joel il gioco offensivo cambia ed anche la difesa del pitturato. Ovviamente oltre ad aspetti legati al campo anche a livello emotivo senza Joel in campo cambia qualcosa sui suoi compagni di squadra. Dall’altro lato c’è una realtà diventata importante dopo una offseason di ridimensionamento o meglio di ristrutturazione: via Melo, via Rose e tutti i big della squadra per fare spazio alle nuove leve e dare ovviamente la squadra in mano a Porzingis.

LA PARTITA

Al Madison Square Garden l’aria natalizia e un clima finalmente sereno potrebbero essere l’ennesimo presagio per un altro colpaccio dei New York Knicks di questo inizio di stagione.

I Knickerbockers di coach Jeff Hornacek dopo la rivoluzione estiva e le tante critiche subite per le scelte di mercato fatte in estate (Hardaway Jr. e Ntilikina su tutti); possono ricredere nelle proprie ambizioni stagionali. Merito di un Kristaps Porzingis a tratti devastante e sempre più leader di una squadra che vive delle sue spaziature in fase offensiva, ma anche della sua presenza fisica e la facilità di essere sempre presente a contrastare tiri avversari in fase difensiva. I suoi 24.7 punti di media e le sue 2 stoppate di media a partita fanno della ‘lucertola lettone’ il vero riferimento della franchigia della Grande Mela, certificando lo status di fulcro di gioco della franchigia newyorchese.

 

 

Le spaziature dei Knicks sono molto pulite e ciò agevola le conclusioni di Porzingis.

Oltre alla sua capacità di aprire il campo dal post basso o dal pick and pop sarà fondamentale il ruolo di Courtney Lee, Doug McDermott, di un ritrovato Micheal Beasley di farsi trovare pronti con buone giocate individuali, prendendo più coraggio dalla lunga distanza in caso di raddoppi necessari per contrastare il big man lettone nella metà campo offensiva. Sarà fondamentale anche l’apporto di Enes Kanter soprattutto nella lotta a rimbalzo e nella capacità di andare a segno specialmente nelle situazioni di second chance, grazie alla sua esperienza e alla sua dote naturale nel resistere ai contatti contro i centri avversari.

Restano in dubbio ancora le condizioni di Tim Hardaway Jr. che in questo inizio di stagione ha dimostrato di essere un ottimo secondo violino, risultando decisivo in molte situazioni offensive. Grande attesa anche per il primo Christmas Day per Frank Ntilikina, migliorato tantissimo in fase difensiva con conseguenti ottimi margini di miglioramento nelle prossime stagioni.

I Knickerbockers dovranno limitare le soluzioni dall’arco dei 76ers targate JJ Redick, Robert Covington e Jerryd Bayless dato che la fase difensiva dei Knicks sul perimetro è risultata tra le peggiori della lega in questo inizio della stagione, ma Jeff Hornacek deve anche migliorare le situazioni in campo aperto dove i Knicks hanno grande fatica a rientrare dal lato opposto del campo.

 

Embiid sa fare bene anche il lavoro sporco, portando i blocchi per permettere ai compagni di tirare.

Sarà importante infine limitare quanto più possibile la velocità in post e nei movimenti in fase di pick and roll di Joel Embiid, uno dei centri migliori di tutta la NBA, ma soprattutto bisogna limitare a dismisura la costruzione sapiente dell’ex LSU Ben Simmons. Quest’ultimo é davvero un giocatore completo nel roster guidato da coach Brett Brown. I Sixers dipendono ovviamente da un giocatore, anzi due: Joel Embiid e Ben Simmons. Il portatore di palla offensivo è il rookie, candidato forte al ROTY, il leader offensivo però è Joel. Il camerunense catalizza l’azione, ma non troppo, sa anche scaricare, fare assist, portarsi in post basso per poi scaricare o distruggere l’avversario. Può tirare da tre punti, schiacciare, bloccare e buttarsi verso il ferro o uscendo dall’arco dei tre punti. Insomma è lui, anzi sarà lui se ci sarà il leader offensivo ed il fulcro del gioco ma non solo.. Ben Simmons non ha ancora costruito un tiro importante, ma ci sta lavorando. Nel pitturato andando ad allargare il campo con Embiid, Redick, Covington e compagnia bella, può giocare con facilità sia per una grande abilità di footwork, che per le sue doti di passatore (e non è un caso che abbia già realizzato più di una tripla doppia.) L’intesa tra i due talenti già c’è in attesa di vedere cosa ne sarà di Fultz anche lui colpito dalla sfortuna cronica ormai dei rookie dei Sixers.

STATS

New York Knicks

  • Record: 17-15 (15-5 in casa, 2-10 in trasferta)
  • Offensive rating: 105.2 (13th)
  • Defensive rating: 105.1 (15th)
  • Team Leaders: Kristaps Porzingis (24.7 PTS), Enes Kanter (10.0 REB), Jarrett Jack (5.9 AST)

Philadelphia 76ers

  • Record: 14-18 (7-9 in casa, 7-9 in trasferta)
  • Offensive rating: 103.4 (20th)
  • Defensive rating: 103.9 (11th)
  • Team Leaders: Joel Embiid (23.7 PTS), Joel Embiid (10.9 REB), Ben Simmons (7.7 AST)

 

Il duello chiave? Probabilmente quello tra Simmons e Porzingis a distanza. Joel Embiid non è ancora certo di giocare e per questo motivo lo abbiamo tolto dalla lotte a due, ma ovviamente qualora dovesse essere schierato come centro titolare sarebbe l’uomo da osservare da vicino a Philadelphia.

 

Per NBAPassion,

Luca Castellano e Marco Tarantino

 

 

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