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Jayson Tatum: la scommessa dei Boston Celtics

di Salvatore Caligiuri

Se molti insider paragonano il suo stile di gioco ad una leggenda come Paul Pierce e poi vieni scelto dai Boston Celtics, qualcosa vorrà anche dire. Si, perchè Jayson Tatum è la terza scelta assoluta del Draft 2017.

La stagione a Duke: croce e delizia

L’ala ha iniziato la stagione infortunato, saltando le prime due settimane a causa di un problema al piede che non gli ha permesso di dare una mano a Kennard e compagni.

Man mano che la stagione è andata avanti, Tatum si è integrato con il resto della squadra mettendo a referto una media di 19.2 punti nell’Atlantic Coast Conference, guidando Duke alla vittoria del torneo a Brooklyn.

La squadra allenata da Coach K è stata poi eliminata nel primo weekend della March Madness da South Carolina nonostante la buona prestazione del nativo St.Louis condita da 15 punti.

Punti di forza: isolamenti e shot creation

Una delle sue caratteristiche principali sono le situazioni che prevedono per lui un isolamento, da dove, secondo Synergy Sport, proviene circa il 25% del suo gioco e i punti generati da esso sono 0.88 per possesso.

Un’altra specialità della casa è il tiro in allontanamento che gli permette, soprattutto contro difensori più piccoli, di rilasciare il tiro ad un’altezza molto difficile da stoppare (1.303 punti per possesso in queste situazioni).

Contro difensori più grossi, preferisce ricevere palla all’altezza del gomito e prendere il tiro con lo jab step o attaccarlo in palleggio per concludere in area dove ha una percentuale realizzativa abbastanza alta (62%).

Tatum diventerebbe una minaccia ancora più concreta se continuerà a migliorare il tiro da 3 punti nel quale ha segnato solo il 34.2% su 117 conclusioni.

Come si può integrare nel sistema Celtics

Il sistema dei Boston Celtics instaurato da Brad Stevens verte ormai sempre di più sulla circolazione di palla e sulla ricerca del tiro migliore, abolendo, se non in rare situazioni, gli attacchi statici.

Questo all’inizio potrebbe rappresentare un problema per l’inserimento di Tatum ma d’altro canto un giocatore in quella posizione con le sue caratteristiche di scorer manca in quel di Boston.

Danny Ainge, GM della franchigia, ha affermato di aver scelto il prodotto di Duke non solo per le sue doti offensive ma anche perchè è in grado di contribuire fin da subito sotto i tabelloni e di poter difendere quasi tutte le posizioni, il che risolverebbe gran parte dei problemi dei Celtics in questa stagione.

Le persone che lo conoscono dicono che abbia un’etica del lavoro impareggiabile. Se proseguirà lungo questa strada, potremmo davvero vedere un prospetto interessante per i Boston Celtics.

 

 

 

 

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