A un tiro corto di Butler dalla finale NBA, la corsa dei Miami Heat si è arrestata con una sconfitta in gara 7 in casa, contro pronostici e cabala, contro i Boston Celtics.
100-96 il risultato finale, a Miami priva sostanzialmente di Tyler Herro (il sesto uomo dell’anno ci prova, ma non è a posto fisicamente e si vede) e di Kyle Lowry acciaccato, non bastano 35 punti di Butler e 25 di un ottimo Bam Adebayo, Dopo la partita, coach Erik Spoelstra parla di “momento tra i più duri, per i quali non ti puoi preparare. Entrare in spogliatoio per parlare ai ragazzi dopo una delusione così è una delle peggiori sensazioni del mondo. Ti spezza il cuore, diamo merito ai Boston Celtics, sono una grande squadra. La nostra stagione è stata memorabile e io ho solo grande rispetto per tutti coloro che sono in questo spogliatoio“.
Miami ha iniziato male in gara 7 e si è trovata a rincorrere, dopo un primo quarto in cui gli Heat hanno concesso a Boston troppi canestri facili e in transizione. La più classica delle partenze in salita, i padroni di casa trascinati da Butler e Adebayo hanno saputo issarsi per due volte sul -2 fallendo però sempre l’opportunità del sorpasso.
La prima volta è occorsa a inizio terzo quarto, quando Max Strus ha segnato dall’angolo sinistro la tripla del 56-54 Boston. Un tiro che diversi minuti dopo, quando i Celtics erano tornati sul +8 (65-57), con l’aiuto dell’instant replay gli arbitri hanno cancellato, a causa del piede sulla linea laterale di Strus al momento del tiro.
Occasione singolare, di cui ha parlato coach Spoelstra nel post gara: “E’ stato un piccolo shock. Il fatto che sia successo 3, 4 minuti dopo (il tiro, ndr) può cambiare il tipo di contesto di partita che stai giocando. Avevamo iniziato a recuperare, era una partita con uno scarto di 6-7 punti e all’improvviso ti ritrovi sotto di 13 punti, senza una spiegazione precisa se non quella della review ufficiale dal replay center… una cosa così andrebbe corretta subito“.
“Ovviamente non è questa la ragione per cui abbiamo perso“, si spiega Spoelstra “di opportunità ne abbiamo avute diverse ma non abbiamo avuto mai il controllo della partita. Ci siamo dati comunque una chance alla fine ma non siamo stati abbastanza bravi. La decisione arbitrale? Di certo è un caso di studio cui la NBA potrà guardare (…) erano passati 10 minuti tra una cosa e l’altra. Vedersi tolti 3 punti così, cambia le cose, di certo ha un impatto su di te ma non possiamo sapere se avrebbero davvero fatto la differenza. Chi lo sa. In ogni caso abbiamo perso e non per questo“.