È notizia di questi giorni la trade tra Timberwolves e Knicks che ha portato Karl-Anthony Towns a New York e Julius Randle insieme a Donte DiVincenzo a Minnesota. La trade non è ancora ufficiale ma dovrebbe concretizzarsi questa settimana in via del tutto definitiva.
Ciò che interessa qui approfondire è il retroscena di questo scambio che riguarda Donte DiVincenzo. Secondo Ian Begley di SportsNet New York, DiVincenzo non amava il ruolo che avrebbe avuto a New York, dato che Mikal Bridges avrebbe probabilmente preso il suo posto nella rotazione titolare se fosse rimasto nella franchigia della grande mela. Begley ha comunque sottolineato che l’infelicità di DiVincenzo probabilmente non ha influito sulla decisione di New York di inserirlo nella trattativa per Towns.
DiVincenzo ha cominciato la scorsa stagione come risorsa dalla panchina, per poi diventare un uomo imprescindibile per Tom Thibodeau. Il 27enne è partito titolare in 63 partite, solo la seconda volta in carriera che è partito in quintetto almeno in 40 partite (66 nel 2020-21). Nella stagione 2023-24 DiVincenzo ha stabilito i suoi massimi in carriera per minuti a partita (29,1), media realizzativa (15,5 punti a partita) e percentuale da tre punti (40,1). I suoi 283 tiri da tre lo rendono il terzo miglior tiratore per tiri realizzati dall’arco, dietro a Stephen Curry (357) e Luka Dončić (284).
Vedremo se a Minnesota riuscirà a ritagliarsi lo spazio che desidera e se potrà essere altrettanto efficace come lo è stato nell’ultimo anno a New York. Con Anthony Edwards e Mike Conley Jr. i Timberwolves non avranno presumibilmente un posto nel quintetto titolare per Donte DiVincenzo, ma la sua abilità nel tiro da tre, come detto, potrebbe renderlo un elemento importante anche nei momenti più delicati delle gare.