Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Bronny sale nei mock draft e Rich Paul gli tira la volata: “Serve solo una squadra”

Bronny sale nei mock draft e Rich Paul gli tira la volata: “Serve solo una squadra”

di Michele Gibin
bronny mock draft

Le prestazioni convincenti di Bronny James al draft combine di Chicago, e l’indubbia buona stampa di cui gode, hanno fatto balzare in avanti nelle proiezioni per il draft di giugno il figlio di LeBron James.

ESPN lo ha inserito nel suo nuovo mock draft aggiornato alla posizione numero 54 del suo ranking, prevedendo per lui una chiamata al (tardo) secondo giro. Prima del draft combine Bronny aveva rimediato appena una 94esima posizione, poca roba. A Chicago, James Jr ha mostrato abbastanza atletismo, tiro e talento da far prendere nota agli scout, segnali incoraggianti in vista della deadline del 29 maggio entro la quale l’ex USC dovrà decidere se restare nel draft o rimandare al 2025.

Bronny James è e sarà rappresentato nel suo eventuale futuro da professionista da Rich Paul, uomo di fiducia, consigliore e agente di papà LeBron, e che in questi giorni sta facendo il suo lavoro, ovvero tirare la volata al ragazzo. “Per il draft, ci sono squadre che lo danno tra la 20 e la 40, qualcun altro tra la 30 e la 50 e altri pensano che non sarà scelto. Si dice di tutto (…) io penso sempre che Bronny sarà un buon giocatore, se penso a un paragone mi viene in mente Eric Bledsoe. Nessuno lo dava al primo giro quando andò al draft e all’inizio aveva fatto anche fatica. Poi è diventato un titolare già a Phoenix. Bronny ha il talento e la struttura fisica necessaria per giocare nella NBA con un ruolo. Magari diventerà un All-Star come Fred VanVleet o un giocatore importante come Naz Reid, loro non sono stati scelti al draft no? Serve solo una squadra che voglia provare, Bronny è un buon difensore, sa leggere il gioco, può tirare ed è atletico. E in più, su di lui si può scommettere che il denaro non lo possa cambiare, come potrebbe essere?“.

Rich Paul ha anche confermato che, da suo agente, non consentirà a Bronny James di firmare un two-way contract dopo il draft, eventualmente. “Le squadre lo sanno già, non accetteremo“.

Quanto alla pressione mediatica, inevitabile se sei figlio di cotanto padre e vuoi fare ciò che fa anche lui: “Bronny sta gestendo tutto per il meglio, è impressionante. Potremmo vederlo tranquillamente andarsene in giro con un codazzo di gente e cose così, ma lui non è questo. Sa chi è e si rende conto di cosa vuol dire (…) e non deve certo chiedere scusa a nessuno perché è il figlio di LeBron James. Ha 19 anni e non è certo un prodotto finito come giocatore. E si, se non si chiamasse James non avrebbe lo stesso trattamento ma è un discorso che non ha senso“.

Dove verrà scelto Bronny James? Altri portali autorevoli come Draft Room e DraftNet pronosticano il ragazzo tra la posizione numero 55 (quella in cui sceglieranno i Lakers al secondo giro) e fuori dal draft attorno alla numero 70-80 nel proprio “big board”.

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