Si conclude con una sconfitta contro i Golden State Warriors, la terza consecutiva, il giro in trasferta di ben cinque gare dei Cleveland Cavaliers. Cleveland gioca bene nei primi tre quarti ma subisce la controffensiva di Golden State nella frazione finale, vinta 19-6 per i padroni di casa. La squadra di coach J.B. Bickerstaff vanifica il vantaggio di otto punti costruito a quattro minuti dal termine nell’incapacità di rispondere ai canestri di Stephen Curry, autore di 13 punti solo negli ultimi minuti e 40 in totale, con 15/23 dal campo e 6/11 dalla lunga distanza.
E’ di Curry il canestro da tre punti della parità con poco più di un minuto dal termine. A seguire, l’appoggio in contropiede per il vantaggio e la tripla che ha mandato letteralmente “a nanna” gli avversari, come mimato dall’esultanza del due volte MVP. “Golden State è una squadra vincente ed esperta, e noi dobbiamo solo imparare da loro“, ha commentato coach Bickerstaff, “l’esperienza è uno degli ingredienti che ancora ci manca, e ci vuole tempo per acquisirla. Si inizia cercando di apprendere da gare di questo genere”.
Donovan Mitchell è salito nuovamente al timone dei suoi Cavaliers con una prestazione da 29 punti, 10 rimbalzi, e 9 assist. Con lui anche il giovane Evan Mobley, autore di una doppia doppia da 20 punti e 12 rimbalzi. Ancora in difficoltà, invece, Darius Garland, 15 punti ma con 5/19 dal campo. Come detto, il match contro gli Warriors ha concluso una striscia di cinque gare consecutive in trasferta, da cui Cleveland ha cavato fuori solo due vittorie, una ad ampio margine contro i Detroit Pistons e l’altra per 114-100 a Los Angeles contro i Lakers.
“Dobbiamo semplicemente aggiustare il modo in cui concludiamo le partite“, ha raccontato Donovan Mitchell. “Abbiamo giocato 46 minuti di alto livello, ciò che ci ha impedito di vincere sono stati gli ultimi due minuti, in cui fare anche un solo errore contro una squadra come Golden State può risultare fatale, e così è stato. Diversamente da altri, gli Warriors non perdonano, per questo è necessario essere assolutamente pronti e concentrati. Non lo siamo stati nel finale”.
Nonostante le tre sconfitte consecutive, i Cleveland Cavaliers mantengono la quarta posizione nella Eastern Conference con un record di 8-4. Lo scambio per Mitchell si conferma una mossa vincente nonché un’ottima aggiunta ad un gruppo giovane ed emergente. I Cavaliers torneranno in campo lunedì, a mezzanotte, contro i Minnesota Timberwolves.