Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsMemphis Grizzlies Derrick Rose: “Non sono a Memphis per fare da babysitter a nessuno”

Derrick Rose: “Non sono a Memphis per fare da babysitter a nessuno”

di Michele Gibin
derrick rose

Derrick Rose è arrivato a Memphis per sostituire Ja Morant nelle prime 25 partite di stagione mentre il prodotto di Murray State sconta la sua squalifica impostagli dalla NBA, ma non alcuna intenzione “di fare da babysitter” alla giovane point guard dei Grizzlies.

Rose ha firmato da free agent un contratto per due anni con Memphis, tornando là dove ha giocato un anno al college prima di diventare prima scelta assoluta al draft NBA. “Non sono venuto qui a fare da balia a nessuno, né a fare la cheerleader né a seguire nessuno. Io sono qui per spingerti. In questa lega sono poche le occasioni in cui hai l’occasione di giocare con qualcuno che ha uno stile di gioco tanto simile al tuo. Qui la gente guarda (a Morant, ndr) e fa paragoni con me, di come siamo simili. Lui ora è su un altro livello totalmente“.

Derrick Rose ha raccontato che l’idea di tornare a Memphis è nata da alcune chiacchierate con l’ex Grizzlies Tony Allen, per avere il contatto di Ja Morant e del padre del giocatore, Tee Morant. “Ho cercato Allen per avere anche il loro numero… la cosa è partita da lì, prima di quest’estate non avevo mai pensato a tornare qui. Ma era il momento giusto. Del mio periodo con i Tigers ricordo poco, è tutto abbastanza sbiadito. Ricordo che quando lasciai ero davvero triste, in fondo ero rimasto lì solo 6 mesi“, il tempo per giocare e perdere una Final Four NCAA contro Kansas e anche grazie a due tiri liberi decisivi e falliti.

Ja Morant non giocherà nelle prime 25 partite, e il ruolo di point guard verrà coperto da Rose e da Marcus Smart, arrivato via trade da Boston. Il Gm dei Grizzlies Zach Kleinman ha confermato che Morant potrà allenarsi e viaggiare con la squadra durante la sospensione, fattore importante e che potrebbe accelerare il periodo di reintegro. “Penso sia importante per lui e per la squadra poter essere assieme sin dal primo giorno, e tutti i giorni. La NBA ci ha detto che finché Morant seguirà un determinato percorso, potrà essere aggregato alla squadra per allenamenti, rifiniture e attitività. Non vediamo l’ora che arrivi la partita numero 26 della stagione“.

Kleinman ha parlato di un Ja Morant “in gran forma” e “che sta facendo tutti i passi nella giusta direzione. Passi salutari, significativi e positivi, e noi continueremo a fornire supporto e una sovrastruttura“.

Mi importa di lui come persona e come compagno di squadra” così Smart al media day dei Grizzlies “E voglio vederlo avere successo perché se non ci riuscirà lui, non ci riuscirà neppure la squadra. Lo sappiamo noi e lo sa tutta la NBA“.

Morant non sarà l’unica assenza pesante a inizio stagione pr i Grizzlies. Dopo l’infortunio dello scorso anno al tendine d’Achille, Brandon Clarke salterà salvo sorprese l’intera stagione 2023-24 e anche Steven Adams, reduce da un infortunio al ginocchio destro, sta ancora ultimando il recupero, per il centro neozelandese non ci sono ancora tempi certi per il rientro.

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