E’ una vittoria che pesa tantissimo quella dei Miami Heat, in gara 3 al TD Garden di Boston contro i Celtics per 109-103.
Pesantissima perché ottenuta nonostante lo stop di Jimmy Butler, che non ha giocato il secondo tempo a causa di un problema al ginocchio destro, e perché arrivata sopravvivendo alla rimonta furiosa nel quarto periodo dei Celtics, trascinati da Jaylen Brown fino al -1 (93-92) a 2 minuti dal termine, partendo da uno svantaggio di -25 accumulato nel primo tempo.
Senza Butler, coach Erik Spoelstra si affida a Victor Oladipo che ha un grande impatto soprattutto difensivo sulla partita. L’ex Pacers è il difensore primario su Brown, che chiuderà con 42 punti facendo le veci in attacco anche di un Jayson Tatum fuori fase e acciaccato, e forzando diverse palle perse. Turnover che condannano Boston (saranno ben 23 alla fine) assieme alla tripla taglia-gambe di Max Strus che rimette Miami sul +4 (96-92) a 2:15 dal termine dopo il parziale di 5-0 tutto a firma Jaylen Brown.
Strus, un grande PJ Tucker e il miglior Bam Adebayo visto sinora in questa post-season sono la chiave di gara 3 per Miami, assieme al playmaking di un Kyle Lowry ancora lontano da una forma accettabile per il momento della stagione, a sua volta acciaccato ma che, soprattutto senza Butler, riesce a dare qualità offensiva alla squadra nel primo tempo. Adebayo segna 16 dei suoi 31 punti finali nel primo quarto, è molto più deciso nel far valere la maggior rapidità su Al Horford e riesce finalmente a trovare punti e ritmo in transizione, una delle sue qualità migliori.
Miami è avanti anche per 60-35 nel primo quarto ma chiude male il primo tempo, Boston piazza un mini-parziale (62-47 Heat) e si mette in posizione per tentare la rimonta.
Con un Tatum provato (chiuderà con 3 su 14 al tiro per 10 punti e ben 7 tiri da tre tentati), Boston trova in Marcus Smart e Al Horford abbastanza attacco da supportare lo sforzo di Jaylen Brown. Smart che fa prendere uno spavento all’intera Boston nel terzo quarto, quando ricadendo a terra da situazione di rimbalzo offensivo si fa male alla caviglia destra. Il neo-difensore dell’anno resta a terra in preda al dolore per alcuni istanti, poi raggiunge accompagnato a braccio gli spogliatoi per poi per fortuna rientrare in campo e segnare la tripla del -10 Celtics (72-62).
Ma nel momento di massimo sforzo per Boston, sono Max Strus e ancora Adebayo a ricacciarli indietro. Il centro di Miami fa 98-92 a 1:22 dal termine con un tiro semi impossibile, allo scadere dei 24 secondi e contro Al Horford, che chiude i conti.
Heat-Celtics, Tatum recrimina: “Partita inaccettabile da parte mia”
Dopo la partita, Strus racconta l’azione della sua tripla decisiva: “Durante l’ultimo timeout, Lowry ha proposto di giocare un pin-down per me, per farmi tirare. Mi sono sentito subito investito di tutta la fiducia del mondo, non avrei potuto non segnare“.
Coach Spoelstra celebra la partita di Bam Adebayo: “Ci ha dato quello di cui con Jimmy Butler out avevamo bisogno, stabilità. Avevamo bisogno di punti e aggressività, la partita era diventata abbastanza ruvida e siamo stati bravi a far avere il pallone a Bam“. Per Kyle Lowry “una vittoria che dice molto di chi siamo, qui siamo tutti o giocatori non scelti, o basse prime scelte o scelte al secondo giro… abbiamo tutti trovato il nostro modo per garantirci una carriera e giocare ad alto livello. Io? Mi sento bene, per me è stato un percorso lungo con questo infortunio, di volta in volta vedremo in che modo potrò essere in campo a dare il mio contributo“.
Dopo gara 3 tocca a Jayson Tatum recriminare, soprattutto sulla sua prestazione: “6 palle perse e neppure un canestro nel secondo tempo, inaccettabile da parte mia. Devo giocare meglio, ho deluso i miei compagni stasera“. Tatum ha anche sofferto un infortunio al collo nel quarto periodo: “Ho fatto un movimento strano, ho avvertito un po’ di dolore cadendo, fino al braccio. Sono tornato negli spogliatoi e mi è tornata un po’ di sensibilità, i dottori mi hanno detto che non c’erano problemi e allora ho provato a rientrare“.