I Los Angeles Lakers rimangono a quota zero vittorie dopo la sconfitta di questa notte contro i Minnesota Timberwolves per 111-102. Privi di Anthony Davis, fuori per dolori alla zona lombare, e Thomas Bryant, ai box per un’operazione al pollice, i Lakers ci provano schierando Russell Westbrook dalla panchina ma il risultato è sempre lo stesso.
LeBron James ha chiuso con 28 punti, 10/24 dal campo e 1/6 da tre, seguito da Troy Brown Jr, comparso nel quintetto titolare per rimpiazzare gli assenti, 12 punti con 4/6 da tre, Austin Reaves, 12 punti e 4/5 dal campo, e lo stesso Westbrook, autore di 18 punti con 6/17 dal campo, 1/4 da tre punti e 8 rimbalzi. Far partire Westbrook dalla panchina si è rivelata una mossa tutto sommato vantaggiosa, l’ex UCLA ha portato energia e carisma in campo alla guida del secondo quintetto, tuttavia, i problemi dei Lakers si protraggono ben oltre il singolo Westbrook.
Los Angeles ha perso ben 22 palloni (5 dell’ex Oklahoma City), contro i 10 dei Timberwolves, da cui gli avversari hanno ricavato ben 25 punti. Non solo, il nuovo acquisto di Minnesota Rudy Gobert ha letteralmente dominato nel pitturato, prestazione da 22 punti e 21 rimbalzi a favore del centro francese. Al suo fianco, Karl-Anthony Towns ne ha messi a referto 21 con 8 rimbalzi e 8/17 dal campo, per quanto il miglior realizzatore rimanga Anthony Edwards con 29 punti, 11/22 dal campo e 3/8 dalla lunga distanza.
Nel dopo gara, non sono mancati gli apprezzamenti nei confronti di Westbrook da parte dei compagni e di coach Darvin Ham, perché in effetti il trentatreenne non ha giocato una gara disastrosa, anzi, è parso il motore di un secondo quintetto spento ed inattivo, conseguenza di un roster generalmente mediocre e non così profondo.
Russell Westbrook: “Ho sempre detto di essere disposto a sacrificarmi per la squadra”
I Lakers pensano di continuare con la strategia adottata quest’oggi contro i Minnesota Timberwolves, ovvero rimuovere Russell Westbrook dal quintetto titolare e conferirgli, sostanzialmente, il ruolo di sesto uomo. “Il suo grande potere è di saper dettare il ritmo della partita“, ha riferito coach Ham, “credo che farà molto bene in quel ruolo“. Parole incoraggianti da parte del capo allenatore dei Lakers, seguite da quelle di Westbrook che rinnova il suo impegno nei confronti della squadra.
“E’ dall’inizio che continuo a ripetere di essere disposto a sacrificarmi per la squadra, a svolgere qualsiasi ruolo mi venga designato perché l’allenatore e la squadra credono sia giusto così. Sono quel tipo di persona e continuerò in questo senso“, questa la dichiarazione del nove volte All-Star. Nel frattempo, l’attenzione si è spostata verso le condizioni fisiche di Anthony Davis, il fattore condizionante per eccellenza nel suo caso. Nonostante non si tratti di niente di grave, Davis ha necessità di monitorare attentamente le sue condizioni per evitare situazioni più critiche in cui il periodo di stop potrebbe allungarsi.
“E’ una questione molto delicata. Questa mattina si sentiva bene, si è allenato, ma poi ha iniziato ad avvertire il dolore e sarebbe stato stupido farlo scendere in campo“, riferisce coach Ham in merito alle condizioni fisiche dell’ex New Orleans Pelicans. “E’ solo la quinta di 82 gare, non c’è alcun bisogno di rischiare“. Pochi giorni fa, Davis aveva affermato di voler giocare tutta la stagione regolare, senza mai saltare una partita, a dimostrazione che può essere continuo e decisivo sul campo da basket. L’assenza odierna non gli permetterà di raggiungere quel traguardo che si era prefissato, cionondimeno, ha ancora una stagione davanti per dimostrare quanto vale veramente.
“Deve fare quel che è giusto per il suo corpo e la sua mente. Se mentalmente inizia a non sentirsi al meglio, il resto si frantumerà di conseguenza. Deve avere fiducia in se stesso, fiducia nel suo corpo e nello staff medico che è lì pronto ad aiutarlo. So che vorrebbe essere sempre in campo, purtroppo, però, gli infortuni fanno parte del gioco. Deve mettere la sua salute al primo posto“, LeBron James appoggia e supporta il suo compagno Anthony Davis.
I Lakers scenderanno in campo lunedì 31 alle 2.30 ore italiane per un match non semplice contro i Denver Nuggets. Arriverà il primo successo stagionale?