Arriva ancora una brutta notizia per i Los Angeles Lakers sul fronte infortuni. Thomas Bryant si è infatti dovuto sottoporre ad un intervento chirurgico per riparare il legamento ulnare del pollice sinistro. Stando al comunicato rilasciato dalla franchigia californiana il centro ex-Wizards sarà rivalutato tra un minimo di tre settimane, ma lo stop potrebbe essere più lungo.
I Lakers, che arrivano già da una stagione molto complicata per quanto riguarda gli infortuni, non sembrano aver iniziato bene neanche quest’anno. L’assenza di Thomas Bryant è infatti soltanto l’ultima della lista. Prima di lui i gialloviola hanno già perso Troy Brown Jr., che ha saltato l’intera pre-season a causa di un problema alla schiena, e Dennis Schroder, per un infortunio identico a quello di Bryant ma al pollice destro.
Inizio difficile in casa Lakers, anche Thomas Bryant KO
L’assenza di questi tre elementi in uscita dalla panchina si è fatta sentire nella prima partita di regular-season dei Los Angeles Lakers. I gialloviola sono infatti usciti sconfitti nettamente, 109-123, dal primo incontro con i Golden State Warriors, con una netta differenza nei punti messi a referto dalle rispettive panchine (24-41).
Nonostante l’assenza di Thomas Bryant, il capo allenatore dei Lakers Darvin Ham ha scelto di lasciar fuori anche l’altro centro, Damian Jones, e di utilizzare Anthony Davis subito nel ruolo di centro.
Tra i tre assenti il più vicino al ritorno sembra Troy Brown Jr. il cui rientro è stimato in “poche settimane” da diversi giornalisti vicini alla franchigia californiana. Per Schroder e Bryant, visto l’infortunio pressoché identico, i tempi di recupero sono gli stessi. Una prima valutazione sarà effettuata tra non meno di tre settimana, mentre un possibile rientro potrebbe tranquillamente arrivare tra più di un mese.
Continuano le brutte notizie in casa Lakers, che oltre ai problemi nel trovare la quadra con il quintetto titolare, con questi infortuni vedono sfoltirsi anche le potenziali armi dalla panchina.