Le parole rivolte da Shaquille O’Neal nei confronti di Donovan Mitchell, criticandolo di non essere un giocatore determinante in una squadra candidata al titolo, non sono passate inosservate alle altre stelle NBA, prime fra tutte LeBron James e Kevin Durant.
“Prima ho detto che tu sei uno dei miei giocatori preferiti, ma non hai quello che serve per passare al livello successivo, per fare lo step che ti porta da All-Star a giocatore chiave di una squadra che punta al titolo. L’ho ridetto adesso apposta perché volevo che lo sentissi. Cosa hai da dire al riguardo, cosa ne pensi tu?”, aveva dichiarato Shaq al termine della partita tra Utah Jazz e New Orleans Pelicans.
Non si era fatta attendere ovviamente la risposta di Mitchell: “Va Bene. Questa cosa la sento dire dal mio anno da rookie. Io devo solo dare il meglio e fare al massimo della mie potenzialità tutto ciò che faccio”.
Le risposte di LeBron e Durant a Shaq: “C’è una differenza tra critica costruttiva e odio”
Attraverso i propri account Instagram, LeBron e Durant hanno commentato un post nel quale si discuteva sul motivo della sensibilità dei giovani riguardo le “critiche costruttive” dei giocatori ritirati, facendo riferimento alle dichiarazioni di Shaq.
“C’è una differenza fra la critica costruttiva e il disprezzo. Io li ho provati entrambi, soprattutto l’odio”, ha scritto James.
“I vecchi hanno bisogno di godersi il ritiro. Questi ragazzi hanno allenatori con cui lavorano ogni giorno”, ha aggiunto il giocatore dei Brooklyn Nets, rivolgendosi in particolare ad un altro ex giocatore come Charles Barkley: “Non capisco perché chiedano ancora le opinioni di questo idiota”.
Anche Mike Conley, compagno di squadra di Donovan Mitchell, ha voluto esprimere il proprio parere sulla vicenda: “Sono sempre stato un grande tifoso di Donovan e ho visto il modo in cui è cresciuto, anche prima che fossi qui. Non so come si possa fare una dichiarazione del genere riguardo il suo progresso ad un’età così giovane. E’ migliorato ogni anno”.
Va ricordato che all’età di 24 anni Mitchell sta trascinando i suoi Jazz, autori di un inizio di stagione da 11 vittorie e 4 sconfitte, con 24.3 punti, 4.9 assist e 3.9 rimbalzi di media. Il prodotto di Louisville potrà anche non essere considerato una superstar, ma di certo le sue prestazioni ed i suoi margini di miglioramento gli hanno già consentito di farsi strada nella lega.