Sarà Philadelphia contro Toronto, Sixers contro Raptors, Kawhi Leonard contro Jimmy Buler, ma soprattutto Marc Gasol contro Joel Embiid.
Partono domenica le semifinali della Western Conference che vedranno darsi battaglia Philadelphia 76ers e Toronto Raptors. Entrambe le squadre, sorprese in gara 1 e sconfitte rispettivamente da Brooklyn Nets e Orlando Magic, hanno poi portato a casa la serie con 4 vittorie consecutive.
Sarà senza dubbio una serie tra due squadre molto interessanti, decise a darsi battaglia dalla prima palla a due di gara 1 alla ScotiaBank arena di Toronto fino a quella di un’ipotetica gara 7, che i Raptors giocherebbero in casa, forti del fattore campo conquistato in regular season.
Gasol vs Embiid, come si ferma “The process”?
Sarà una serie di duelli importanti, Philadelphia schiererà un quintetto sicuramente più talentuoso, dove ogni suo componente è capace di guidare la squadra alla vittoria, un quintetto che ha il lusso di avere Joel Embiid, probabilmente il giocatore più dominante della lega nel suo ruolo.
Lo aspetta un cliente alquanto ostico in mezzo all’area, infatti dopo la trade deadline di febbraio i Raptors hanno portato a Toronto Marc Gasol, proprio per dare maggiore compattezza alla propria difesa, già molto difficile da attaccare anche prima dell’arrivo del catalano.
Sul duello si è espresso coach Nick Nurse dei Raptors: “Sono fiducioso sul fatto che Gasol possa marcare Embiid individualmente uno contro uno” continua però: “non è un discorso di uno contro uno, è difficile fermare un giocatore così per una serie intera, sarà necessario che Gasol e Ibaka con la loro straordinaria fisicità agiscano in concomitanza facendo un bel gioco di squadra”
Parole volte a spronare i suoi lunghi a collaborare, per fermare il fenomenale lungo dei Sixers che non ha mai giocato contro Marc Gasol versione Toronto Raptors, ma lo ha fatto nelle scorse stagioni, quando il fratello di Pau giocava per i Memphis Grizzlies.
The Raptors will have their hands full with the Sixers and their loaded starting 5, but priority No. 1 has to be slowing down Joel Embiid. Easier said than done: https://t.co/9mYNTseaux pic.twitter.com/DvzQtXuO7W
— Josh Lewenberg (@JLew1050) April 25, 2019
Il miglior difensore della stagione 2012/13 non è stato un avversario semplice da affrontare per Embiid, le cifre infatti non sono eccezionali nei duelli con il catalano: a referto soltanto 14.0 punti con il 34% dal campo e 4.4 palle perse.
La vittima più recente di Gasol è stato il centro degli Orlando Magic Nikola Vucevic, che ha visto i suoi numeri precipitare nella serie contro i Toronto Raptors. Lo spagnolo ha letteralmente annientato Vucevic in un duello tutto europeo, limitandolo a 11.2 punti di media contro i 20.8 di media messi a referto in regular season.
In merito al duello con Embiid il catalano ha dichiarato a Josh Lewenberg di TSN: “Come per ogni gran giocatore bisogna cercare di rendergli la vita più difficile possibile, essendo più fisici possibile. mantenendo la stessa mentalità messa in campo contro Nikola (Vucevic, ndr)”.
Non sarà facile tuttavia fermare “The process” che ha fatto registrare 27.5 punti e 13.6 rimbalzi di media a partita in regular season. L’unico ma molto importante punto debole per Embiid sarà la sua condizione fisica, precaria fin dai primi tempi nella lega, che in questi anni lo ha tenuto lontano dal campo per i primi due anni della sua carriera, giocando solo 158 partite delle 410 disponibili.
L’intensità della difesa di Gasol contro la fragilità di Embiid potrebbero essere un importante fattore per l’andamento generale della serie.