Daryl Morey, General Manager degli Houston Rockets, risponde a tono alle accuse di Rajon Rondo a seguito della rissa Rondo-Paul di sabato notte a L.A.
Nella giornata di martedì, l’ex point guard dei Boston Celtics ha definito Chris Paul “una persona orribile”, ed uno dei peggiori compagni di squadra che si possano avere.

La rissa Rondo-Paul (Kevin Sullivan, Orange County Register/SCNG)
Rajon ha poi commentato la squalifica mite di Paul spiegando come la NBA abbia a suo parere agito per “preservare la buona reputazione” del nove volte All-Star.
Rondo ha fatto riferimento ad un episodio risalente alla passata stagione.
Dopo un’animato finale di partita tra Houston Rockets e Los Angeles Clippers, l’ex squadra di Paul, un gruppo di giocatori dei Rockets tentò di raggiungere lo spogliatoio dei Clippers.
il motivo dell’animosità, un’accenno di rissa tra Trevor Ariza – allora ai Rockets – e Blake Griffin dopo un contatto duro tra Griffin-Paul.
Rissa Rondo-Paul, la risposta di Daryl Morey
Il GM degli Houston Rockets ha affidato a Twitter la sua risposta alle insinuazioni di Rondo.
L’immagine postata da Morey è inequivocabile:
— Daryl Morey (@dmorey) October 23, 2018
La foto fa riferimento ad un’espressione idiomatica inglese: “The pot calling the kettle black”, che equivale al modo di dire nostrano “Il bue che dà del cornuto all’asino”.
Chris Paul, giocatore intenso ed ossessionato dalla pallacanestro e dal desiderio di migliorarsi, ebbe i suoi problemi con alcuni membri dello spogliatoio dei Clippers ai tempi di “Lob City”, ed in particolare con la seconda star di quella squadra, Blake Griffin.
Rajon Rondo non è certo stato da meno, durante i suoi 13 anni da professionista.

Rajon Rondo e DeMarcus Cousins ai tempi dei Sacramento Kings
Ray Allen, suo ex compagno ai Boston Celtics, racconta nella sua autobiografia di un Rondo irrequieto, indisponibile ad ascoltare i consigli dei veterani.
Nel suo libro, Allen parla di “relazione in pezzi” tra lui e l’ex Kentucky Wildcats già dal 2011.
A Dallas, dove finì nel dicembre 2014, Rondo si scontrò e fu messo fuori squadra da coach Rick Carlisle.
L’anno successivo a Sacramento, Rajon fu squalificato per una partita, per aver apostrofato con un’espressione omofobo l’arbitro Bill Kennedy, rifiutando in un primo momento di scusarsi per l’episodio.
Nel 2016 a Chicago, l’ex Celtics fu allontanato temporaneamente dalla squadra “per comportamento deleterio nei confronti della squadra”, e successivamente escluso dalle rotazioni da coach Fred Hoiberg.
Rondo tornò poi in campo per contribuire a portare i Bulls ai playoffs.