Nella giornata di ieri, gli Houston Rockets si sono allenati per la prima volta in gruppo in vista dell’inizio della stagione 2020\21, per poi rilasciare dichiarazioni alla stampa in occasione del Media Day. Il tutto poche ore dopo la clamorosa trade coi Washington Wizards, che ha portato John Wall dalla capitale statunitense a Houston e Russell Westbrook a compiere il percorso opposto.
I Rockets si presentano alla nuova stagione, che inizierà il prossimo 22 dicembre, con tante incognite e possibili sorprese. Del resto, i texani hanno apportato numerosi cambiamenti al roster e all’organigramma societario al termine dell’annata 2019\20, salutando il coach Mike D’Antoni e il general manager Daryl Morey e sostituendoli con i debuttanti Stephen Silas e Rafael Stone.
Proprio l’ex assistant coach dei Dallas Mavericks, alla prima esperienza da head coach, ha parlato delle tante voci di mercato riguardanti la stella principale della squadra, James Harden, che si aggregherà al gruppo domenica: “In una situazione del genere, penso sia giusto fare un passo indietro e non mettere troppa pressione ai ragazzi. Ho detto a James che lo lascerò tranquillo e non gli starò addosso. Spero e credo che sarà con noi quando cominceremo a giocare.”, le parole del nuovo allenatore dei Rockets. Harden ha altri tre anni di contratto con Houston, ma avrà la possibilità di diventare unrestricted free agent con un anno di anticipo, nel caso in cui dovesse declinare la player option per il 2022-2023.
Rockets star James Harden was not yet in Houston for the team's individual workouts Thursday, league sources say …
— Marc Stein (@TheSteinLine) December 4, 2020
New Rockets coach Stephen Silas said this afternoon of Harden that he's "confident that he'll be here when we get started"
Houston's first practice is Sunday
Silas ha poi detto la sua sulle aspettative dei Rockets in vista della stagione 2020-2021: “Tutti siamo entusiasti per le possibilità che abbiamo. Possiamo giocare in tanti modi diversi su entrambi i lati del campo e abbiamo aggiunto a un roster molto forte giocatori del calibro di DeMarcus Cousins, John Wall e Christian Wood. James sarà il nostro portatore di palla principale, come ho già detto non stravolgeremo totalmente il nostro modo di giocare.”
Rockets, ecco DeMarcus Cousins: “Mi sento benissimo”
Back to work ? pic.twitter.com/zsNM1LtCKC
— Houston Rockets (@HoustonRockets) December 3, 2020
A rilasciare importanti dichiarazioni è stato anche il nuovo arrivato DeMarcus Cousins, cui in molti hanno chiesto di esprimersi in merito ai tanti infortuni subiti negli anni passati e sulla condizione fisica attuale. “Mi sento incredibilmente bene ora. Mentalmente e fisicamente è stata una sfida tutt’altro che semplice, ma allo stesso tempo ho avuto modo di far riposare il mio corpo, ne aveva bisogno. È fantastico poter tornare a giocare e dedicarmi allo sport che amo. Mentirei se dicessi che è stato facile, ma ora sono pronto. In molti al mio posto avrebbero mollato, ma la vita è piena di avversità e bisogna combattere per superarle. Ho visto mia madre fare due lavori per crescere sei figli, per cui perché dovrei lamentarmi di quello che mi è accaduto?”, le parole del quattro volte All-Star, che lo scorso anno non ha avuto modo di scendere in campo coi Los Angeles Lakers.
Un altro giocatore che ha dovuto fare i conti con un infortunio piuttosto serio è Gerald Green, tornato a Houston dopo aver saltato tutta la stagione 2019\20. In seguito a un grave infortunio riportato in pre-season, infatti, il classe ’86 aveva lasciato i Rockets prima della trade deadline dello scorso febbraio, nell’ambito dello scambio che portò Robert Covington in Texas. “Il mio cuore e la mia anima sono a Houston. Ho tantissimi tatuaggi dedicati a Houston e tornare qui rende tutto più semplice per me. Non lavoro per il nome che c’è dietro la maglia, ma per quello che c’è davanti. Voglio fare tutto ciò che sarà necessario per ripagare l’affetto di questa città, potete stare certi del fatto che ogni volta che Gerald Green scenderà in campo darà il 150% di sé stesso.”, ha dichiarato il nativo di Houston, che ha firmato un contratto annuale non garantito.