Non è andato benissimo il primo ritorno da avversario di Paul George a Los Angeles contro i Clippers, la squadra che è stata sua dal 2019 al 2024 e che ha lasciato da free agent nell’ultima off-season. I Philadelphia 76ers, ancora senza Joel Embiid, hanno perso per 110-98 all’Intuit Dome, PG ha segnato 18 punti con 7 rimbalzi becccandosi una dose non del tutto pronosticabile di fischi e “buu” dal pubblico.
Alla presentazione dei quintetti base, e anche in partita a ogni suo tocco di palla, i tifosi dei Clippers hanno fischiato Paul George mentre la squadra di casa faceva la differenza nel terzo quarto e risolveva la pratica. 33-17 il parziale della frazione, per i Clippers 26 punti di Norman Powell, 18 punti con 6 assist di James Harden e quarta vittoria in stagione, la seconda in casa. A Paul George non è rimasto altro che commentare l’accoglienza di quello che era stato il suo pubblico.
“Penso sia una cosa stupida da fare. Ero free agent, non è che ho chiesto una trade o chiesto di andare via, o che abbia mai detto qualcosa contro la squadra. Ero free agent, funziona così, i Clippers mi hanno fatto un’offerta vantaggiosa solo per loro e io ho fatto ciò che era meglio per me in quella situazione“. Paul George aveva raccontato già pochi giorni dopo la firma con i Sixers che i Clippers avevano tergiversato nel proporgli un rinnovo di contratto, per poi fare un’offerta al ribasso e che non compromettesse la flessibilità salariale del team. I Clippers avevano concesso nei mesi precedenti invece un rinnovo al massimo salariale a Kawhi Leonard, attualmente infortunato.
George aveva declinato e accettato l’offerta da 5 anni al massimo salariale dei 76ers, per giocare con Tyrese Maxey e Joel Embiid. “Ci sono stati anche applausi e per quelli ringrazio, quelli sono i tifosi per cui ho sempre dato il massimo. Non capisco proprio i fischi, come non li capisco quando torno a Indiana a giocare ma lo sport è anche questo. A questo punto non vedo l’ora dell’anno prossimo e di altri fischi“.
I Philadelphia 76ers, privi di Embiid e per le prime partite anche di George, sono partiti malissimo in stagione con 1 vittoria e 6 sconfitte. Joel Embiid ha recuperato la condizione e dovrebbe essere pronto al rientro, ma la NBA gli ha comminato 3 partite di sospensione per l’aggressione verbale e le minacce a un giornalista di Philadelphia, fatto avvenuto sabato scorso, e resterà fuori ancora per le prossime due gare contro Lakers e Hornets.