Dopo quattro mesi di assenza dal campo, è finalmente tornato a giocare Stephen Curry. L’infortunio alla mano subito a inizio stagione lo costretto a saltare 58 partite, rovinando la sua stagione e mettendo a rischio la sua presenza alle Olimpiadi di Tokyo del 2020. Curry, però, ha già dichiarato che il suo obiettivo è proprio quello di tornare in forma per l’appuntamento estivo.
Stephen Curry vuole esserci alle Olimpiadi di Tokyo 2020
Curry vuole assolutamente prendere parte ai prossimi giochi olimpici: nonostante abbia ormai raggiunto 31 anni, non ha mai preso parte a una spedizione olimpica. Con Team USA, Curry ha vinto ben due mondiali e vuole assolutamente mettersi al collo una medaglia della manifestazione a cinque cerchi. A settembre aveva rilasciato un’intervista a Rachel Nichols di ESPN in cui diceva di non vedere l’ora di giocare e si autocandidava per un posto a roster. Giovedì notte, nel post gara di Warriors-Raptors, ha confermato che la sua intenzione è ancora quella
Steph Curry said he still plans to compete in the Olympics pic.twitter.com/UxYYidvoO9
— Anthony Slater (@anthonyVslater) March 5, 2020
Team USA sta preparando la corazzata per le Olimpiadi
Curry è stato compreso nei 44 giocatori scelti da Team USA per la pre-convocazione rilasciata a febbraio, quando il figlio di Dell ero ancora fermo ai box. Quell’elenco conteneva molti dei migliori giocatori della NBA: LeBron James, James Harden, Damian Lillard, Chris Paul, Russell Westbrook,Anthony Davis, Klay Thompson, Bradley Beal, Paul George, Kawhi Leonard, Donovan Mitchell e Jimmy Butler.
Team USA schiererà a Tokyo il roster più forte che avrà a disposizione. L’obbligo della nazionale a stelle e strisce sarà: vincere! Anche per riscattare l’imbarazzante settimo posto rimediato alla Coppa del Mondo FIBA 2019 (il peggiore della storia per l’America). I 12 giocatori che prenderanno parte alla spedizione olimpica saranno resi ufficiali dalla USA Basketball entro fine stagione.