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Thunder, così la ricostruzione è più facile: anche Giddey ora è decisivo

di Lorenzo Brancati
OKC Thunder Josh Giddey

L’infortuno estivo dell’ultima seconda scelta assoluta al Draft, Chet Holmgren, aveva senz’altro fatto presagire un altro anno di ricostruzione selvaggia. Ad oggi, invece, praticamente al giro di boa della stagione, gli Oklahoma City Thunder hanno già messo insieme 21 vittorie, guidati da uno Shai Gilgeous-Alexander in formato All-Star e da tutti gli altri giovani in forte crescita, come Josh Giddey.

Proprio l’australiano è stato tra i mattatori della vittoria dei suoi nella notte ai danni dei Brooklyn Nets. Quella da 28 punti, con 12 su 21 al tiro, è solo l’ultima delle ottime prestazioni che lui sta offrendo di recente. In effetti, i suoi hanno vinto ben 10 delle ultime 15 partite, e lui in questo lasso di tempo sta viaggiando a 18.7 punti, 7.8 rimbalzi e 6.2 assist di media. Tirando con il 52% dal campo e il 38% da tre punti.

Insomma, una maturazione così netta da parte sua era forse difficile da prevedere. Soprattutto perché, alla sua seconda stagione al fianco di Shai, Giddey sta dimostrando di poter convivere con la stella dei Thunder. Anzi, di poter comporre un duo davvero interessante. Con buona pace di chi fino a poco tempo fa li dava come incompatibili.

E in effetti, se si guarda al passato recente della franchigia e di Gilgeous-Alexander, si sarebbe potuto essere più ottimisti. Perché solo un paio di stagioni fa, in arrivo dai Los Angeles Clippers, lui aveva portato i suoi ai playoffs proprio al fianco di altri due playmaker come Chris Paul e Dennis Schroder.

Ecco dunque che la crescita di Giddey non solo non sta cozzando con quella del compagno con il numero 2, ma la sta coadiuvando, quasi come due variabili interdipendenti.

Allora si torna alla ricostruzione di OKC, che rischia di prendere una svolta inaspettata. Se molti insider ed esperti NBA avevano pronosticato una stagione da 19 o 20 vittorie, loro hanno già superato la ventina a metà annata.

Ora, anche senza la più recente seconda scelta al Draft, i ragazzi di coach Mark Daigneault, un altro a cui bisognerebbe fare più attenzione, si trovano dodicesimi a Est. Con lo stesso record, 21-23, dei Phoenix Suns. E con le stesse vittorie dei Golden State Warriors, ottavi sul 21-22. Insomma, ad oggi, come direbbero oltreoceano, the sky is the limit per questi giovani Thunder.

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