La promozione di Chris Finch a nuovo head coach dei Minnesota Timberwolves non è piaciuta al mondo NBA e neppure all’associazione degli allenatori NBA, e non certo per il profilo personale o professionale di Finch.
Il nuovo allenatore dei Twolves aveva iniziato la stagione da assistant coach di Nick Nurse ai Toronto Raptors, e ha grande esperienza da assistente sulle panchine NBA e da capo allenatore in G-League e in Europa (Belgio). Quel che non è andato giù è il processo con cui i Timberwolves hanno esonerato coach Ryan Saunders per assumere subito al suo posto un nuovo allenatore, già sotto contratto con un’altra squadra.
E per di più senza aver considerato altre figure, come ad esempio David Vanterpool, quotato assistente di Saunders e vecchia conoscenza del campionato italiano e in Eurolega.
Il fatto che Chris Finch sia bianco, e Vanterpool nero, racchiude infine buona parte della polemica.
Twolves, la mancata scelta di Vanterpool fa discutere
In favore di David Vanterpool si sono subito levati due suoi ex giocatori, ovvero Damian Lillard e CJ McCollum che hanno passato 7 anni a Portland con l’ex Mens Sana Siena, allora assistente di Terry Stotts. E contro il processo senza precedenti con i Minnesota Timberwolves hanno scelto Finch si è espressa in un comunicato la NBCA, il sindacato degli allenatori NBA.
“Saremmo ingenui a non esprimere una preoccupazione un poco più profonda e una certa delusione nei riguardi del processo di scelta (del nuovo allenatore, ndr) dei Minnesota Timberwolves (…) E’ nostra responsabilità far notare quando un’organizzazione manca di condurre una ricerca approfondita e trasparente dei candidati, da un bacino di background diversi. Durante la scorsa off-season tante squadre hanno applicato tale condotta, e questo deve essere lo standard. Dobbiamo fare in modo di mantenere uno scenario dove vi siano le stesse possibilità e opportunità per tutti i tipi di profili“.
Marc J. Spears di The Undefeated ha raccolto diverse testimonianze di allenatori NBA neri, che non hanno nascosto le perplessità sul modo in cui una figura professionale come David Vanterpool sia stata scavalcata. In situazioni analoghe, assistenti allenatori come JB Bickerstaff (Cavs) e Stephen Silas (Rockets) sono stati promossi ricoprendo incarichi ad interim o dopo anni di “gavetta”.
Vanterpool resta un allenatore quotato, e per ora nello staff dei Twolves assieme al resto della squadra di Ryan Saunders, ma presto o tardi, e come normale che sia, Chris Finch formerà il suo team di assistenti che dovrà tentare di risollevare una squadra in forte crisi.
Nel frattempo, resta il dato che – suo malgrado – coach Finch sia diventato il primo caso di un allenatore che lascia la squadra di appartenenza a stagione in corso per allenarne una nuova dai tempi di Lionel Hollins (2009, dai Bucks ai Grizzlies). La scelta di Gersson Rosas, presidente dei Twolves, è stata dettata certamente da soli motivi professionali, lo stesso executive ha ricordato la grande rappresentanza oggi esistente nel suo front office e nello staff. Rosas ha spiegato di aver considerato per il ruolo, e di aver tenuto colloqui sia con Vanterpool che con Pablo Prigioni, grande ex giocatore argentino e oggi assistente allenatore a Minnesota.
Tra gli “sponsor” di Vanterpool c’è anche la star dei Twolves, Karl-Anthony Towns, che ai cronisti ha esaltato il “grande lavoro” svolto dall’ex giocatore di Siena e CSKA Mosca a Minneapolis.