Tra i pochi free agent di spessore ancora sul mercato c’è il 42enne Vince Carter, lo scorso anno agli Atlanta Hawks.
Carter aveva dichiarato lo scorso giugno di voler giocare ancora una stagione, la 22esima in carriera, ed una delle soluzioni possibili per “Vinsanity” potrebbe essere quella di un ritorno alle origini, ai Toronto Raptors.
Già nel 2017 Vince Carter si era detto disponibile ad un ritorno in Canada. Carter fu la prima grande star dei Raptors, franchigia d’espansione nata nel 1993, e giocò in Canada per 7 stagioni dal 1998 al 2004.
“Sarebbe bello” Ha commentato recentemente il giocatore “Se ci saranno le premesse, se la squadra lo volesse e se i tifosi fossero d’accordo, io non avrei alcuna preclusione. Ma la prima mossa dovrebbero farla i Raptors“.
Carter, idolo dell’allora Air Canada Centre, si lasciò in malo modo con i Raptors, in rotta con la dirigenza che lo spedì a metà stagione nel 2004 ai New Jersey Nets di Jason Kidd. Per le stagioni a seguire, Vince Carter fu puntualmente fischiato dal suo ex pubblico ad ogni ritorno in Canada da avversario, atteggiamento “ostile” mitigatosi però con il tempo.
Who Wouldn’t wanna see VINSANITY back in Toronto for his final year⁉️ Come back to where it all started VC? #VCTOTHE6
— Jamal Murray (@BeMore27) July 27, 2019
Carter è apparso come ospite alla ScotiaBank Arena di Toronto durante i playoffs 2019 in una serata celebrativa della storia dei Raptors, ricevendo il giusto tributo da parte dei suoi ex tifosi.
L’ex giocatore di Nets e Mavericks ha dichiarato di gradire una sistemazione in una squadra giovane, in ricostruzione e che possa garantirgli minuti di gioco, piuttosto che terminare la carriera in una squadra da titolo. Perso Kawhi Leonard, i Toronto Raptors non partiranno come immediati favoriti nella Eastern Conference ma la squadra dovrebbe aprire un posto a roster per l’ex Vince Carter rilasciando uno dei 20 giocatori al momento attivi.
In caso di 22esima stagione, Carter diverrebbe il giocatore NBA con più stagioni all’attivo di sempre.