Cosa sceglieranno di fare i Golden State Warriors al draft NBA 2020 è ancora difficile da prevedere. Gli ultimi rumors parlano di una Golden State fortemente interessata a Anthony Edwards da Georgia, giocatore su cui però a meno di sorprese dovrebbero puntare i Minnesota Timberwolves con la loro prima scelta.
In alternativa, ottima impressione avrebbe fatto ai provini pre draft il talento 19enne israeliano Deni Avdija del Maccabi Tel Aviv. Progetto a lungo termine che però “intriga” gli scout americani che avevano un poco colpevolmente sottovalutato Luka Doncic due anni fa.
LaMelo Ball avrebbe invece fatto un’impressione molto meno positiva, e per il secondogenito di casa Ball sarebbe davvero poco lo spazio in campo agli Warriors dietro a Steph Curry, Klay Thompson e Andrew Wiggins.
Per di più, al momento non esiste per Bob Myers e coach Steve Kerr quel giocatore per cui varrebbe la pena sacrificare sul mercato la seconda chiamata assoluta al prossimo draft, neppure Jrue Holiday, messo senza troppa segretezza sul mercato dai New Orleans Pelicans. I Golden State Warriors beneficeranno inoltre della prima scelta al draft 2021 proprio dei Minnesota Timberwolves, ottenuta con la trade D’Angelo Russell-Andrew Wiggins e protetta per le prime tre posizioni.
Per questi motivi, agli Warriors converrebbe scegliere il giocatore giusto in base alle esigenze attuali della squadra. Un lungo coprirebbe un evidente buco a roster, col solo Kevon Looney come centro davanti a Marquese Chriss (a cui andrà comunque garantito il secondo anno di contratto) e al “ripiego” Eric Paschall.
Tre le opzioni credibili per Golden State con la seconda chiamata assoluta: i lunghi Obi Toppin di Dayton, James Wiseman da Memphis e Onyeka Okongwu da USC.
Steph Curry ha dedicato alcune parole al draft degli Warriors, ospite di una live Instagram trasmessa da LetsGoWarriors, “Probabilmente ci serviranno chili e centimetri (al draft, ndr). Ma alla fine, quello che conta quando si ha una scelta così alta e un gruppo come il nostro, che tornerà assieme dopo tanto tempo e non vede l’ora di farlo, è integrare quel giocatore nuovo, chiunque sia“.