La Turchia di Ergin Ataman batte 95-90 la Serbia di Jokic e compagni conquistando il primo posto nel gruppo A da imbattuta. I turchi non vincevano un girone ad Eurobasket dal 2009 e prima di oggi avevano perso nove delle ultime 10 partite contro i serbi. Turchia che dovrà affrontare quindi la Svezia agli ottavi di finale, mentre alla Serbia toccherà la Finlandia; entrambi in programma sabato 6 settembre.
Turchia – Serbia, l’analisi del match
La partita è di altissimo livello ed intensità sin dall’inizio, con attacchi prolifici e giocate di talento, entrambi guidati dalle due stelle NBA: Nikola Jokic e Alperen Sengun.
È il turco ad essere più decisivo. Il giocatore dei Rockets registra infatti una prestazione da MVP con 28 punti, 13 rimbalzi e 8 assist, dando l’apporto decisivo nei minuti finali per dare la vittoria ai suoi. 22 punti e 9 rimbalzi invece per Jokic, che insieme ai compagni paga la poca lucidità nei possessi finali, è sua la tripla del possibile pareggio per l’overtime, ma la costruzione del tiro non è stata delle migliori.
Per i turchi però c’è da segnalare anche la miglior prestazione in questo Europeo di Shane Larkin, autore di 23 punti e 9 assist con 5/8 da tre. La Serbia invece, oltre Jokic, porta altri quattro uomini in doppia cifra, ma perde durante il secondo quarto una pedina fondamentale come Aleksa Avramovic per un colpo al volto.
Gli uomini di Ataman hanno costruito la vittoria con un incredibile 58,1% da tre punti, contro il 42,3% serbo: un dato che ha compensato lo strapotere balcanico nel pitturato (42 punti in area contro 26). A fare la differenza anche i 27 assist turchi, simbolo di una circolazione di palla più fluida rispetto ai 18 avversari.
La Serbia ha provato a restare aggrappata con le giocate interne e con una maggiore precisione ai liberi (81,8% contro 73,3%), ma ha pagato rimbalzi e gestione: 31 a 24 per la Turchia sotto le plance.
Alla fine, i turchi hanno avuto più coralità e sangue freddo dall’arco, firmando un successo che pesa nel cammino del torneo.