Un nuovo, ennesimo capitolo nella ormai annosa questione che vede coinvolta Reyer Venezia e Bruno Caboclo. Come noto, il centro brasiliano, che in estate aveva raggiunto un accordo con la società lagunare, dopo la conclusione della rassegna iridata decise di non rispettare l’accordo, dando il là a una diatriba che è andata per vie legali.
Dopo qualche settimana di tira e molla, infine, la FIBA concesse il nulla osta al giocatore per poter firmare un nuovo accordo, e Caboclo da allora è un giocatore del Partizan Belgrado.
Reyer Venezia, primo punto a favore nella vicenda Caboclo
Oggi, però, Venezia ha trovato il primo parere a suo favore nella questione inerente la validità dell’accordo sottoscritto con Bruno Caboclo.
Come riporta il comunicato ufficiale del club, infatti, “Il Collegio Permanente di Conciliazione e Arbitrato di Lega Pallacanestro Serie A, nel proprio lodo definitivo, ha confermato alcuni principi importantissimi, tra i quali vi è la piena validità ed efficacia del contratto, che era stato sottoscritto dalle parti prima che fosse disponibile il modulo federale, con l’impegno reciproco di riprodurre l’accordo nelle forme prescritte dalla Lega procedendo al conseguente tesseramento.”, spiega il club nella sua nota.
Questa sentenza costituisce, quindi, un primo punto a favore di Venezia nella controversia legale con Caboclo. La stessa Venezia annuncia che, visto l’esito positivo, farò ricorso anche presso gli organi competenti della FIBA:
“La partita prosegue ora avanti al Collegio d’Appello della FIBA, adito dal Club per ottenere l’annullamento della decisione FIBA di concedere l’autorizzazione al trasferimento e tesseramento per il Partizan Belgrado sull’errato presupposto che non sussistesse un valido contratto tra Caboclo e la Reyer.”
La risposta del Partizan Belgrado
Non poteva mancare la risposta del Partizan Belgrado in merito al comunicato ufficiale del club lagunare. Queste le parole del Presidente del club serbo Ostoja Mijailovic rilasciate a Mozzart Sport: “Il Partizan ha pagato un risarcimento di 150.000 euro secondo una decisione della FIBA e ha ricevuto un LOC (il nulla osta internazionale ndr) senza il quale il giocatore non avrebbe potuto nemmeno essere tesserato. Pertanto la situazione è chiara e non può essere inficiata da alcuna decisione arbitrale, che non è nemmeno competente per questo caso”.
Vedremo ora cosa deciderà l’organo competente della FIBA in merito alla questione: una decisione favorevole a Venezia aprirebbe a scenari complicati per il giocatore e per il Partzian, che lo ha schierato regolarmente dopo il suo tesseramento. Difficile dire cosa succederà, ma la parola “fine” pare ben lontana dall’essere scritta.