Con l’arrivo di Darvin Ham sulla panchina dei Los Angeles Lakers, oggi il 50% esatto degli head coach NBA è nero: un dato di fatto che di per sé è utile ad attestare la maggiore attenzione che le squadre hanno impiegato negli ultimi anni al tema dell’inclusività e delle pari opportunità anche per posizioni apicali.
E naturalmente un dato che viene salutato con piacere, per ciò che significa, dalla comunità NBA nera. Mike Brown, già head coach ai Lakers e ai Cavs, sarà dalla prossima stagione il nuovo capo allenatore dei Sacramento Kings e Ham erediterà come detto da coach Frank Vogel la guida dei Lakers, gli ultimi due nomi che sono serviti a raggiungere la parità, anche aritmetica.
“E’ una cosa che significa tantissimo“, dice proprio Brown a Associated Press “Quando mio figlio avrà a sua volta dei figli, questi potranno vedere alla TV delle persone esattamente come lui, che sono a capo di una squadra NBA da bordocampo, qualcosa che può essere fonte di grande ispirazione (…) io penso spesso al mio ruolo di colui che porta un testimone e ha la responsabilità di passarlo alle nuove generazioni“.
Nei mesi scorsi, gli ultimi “arrivi” nel gruppo dei capi allenatori NBA come Jamahl Mosley (Magic), lo stesso Darvin Ham e Ime Udoka, oggi alle NBA Finals con Boston, hanno raccontato di quanti colloqui a vuoto abbiano dovuto superare prima di avere la loro possibilità. “Per tanti anni, persone qualificate come loro e tanti altri non hanno mai avuto un’opportunità vera per diventare davvero capo allenatore NBA“, così Rick Carlisle che allena i Pacers ed è il presidente dell’associazione allenatori NBA “Negli ultimi due anni è cambiato tutto, la NBA ha fatto un gran lavoro nel promuovere il lavoro e il percorso di questi coach giovani e di talento. Una maggiore consapevolezza che ha portato allenatori con estrazioni diverse ad avere più opportunità, e migliori (…) e i numeri parlano da soli“.
Il commissioner NBA Adam Silver dal canto suo ha sempre cercato di fare dell’inclusività un cardine del suo mandato a capo della lega. Nella conferenza stampa pre-gara 1 delle finali NBA, Silver aveva dichiarato come “ormai temi come diversità e inclusività sono all’ordine del giorno in ogni ambiente di lavoro, bisogna parlarne sempre, è diventata una battaglia importante (…) c’è ancora tanto lavoro da fare“.
Tra 2021 e 2022 sono stati 8 gli allenatori neri assunti come head coach di una franchigia NBA, tra cui Udoka (Celtics), Chauncey Billups (Blazers), Wes Unseld Jr (Wizards) e Willie Green (Pelicans).