Zach Collins

Zach Collins dei Portland Trail Blazers si è sottoposto a un nuovo intervento chirurgico alla caviglia sinistra, il giocatore resterà fuori a tempo indeterminato. L’operazione si è resa necessaria per riparare una frattura da stress all’altezza del malleolo sinistro, Collins non aveva ancora fatto il suo esordio in stagione ed era ancora in lista infortunati per i Blazers.

La scorsa stagione, Zach Collins aveva recuperato in tempo per la ripresa del campionato NBA nella bolla di Orlando da un infortunio alla spalla sinistra subito a novembre 2019, ma non aveva preso parte ai playoffs a causa di un infortunio sempre alla caviglia sinistra che aveva richiesto un’operazione. Per lui lo scorso anno sole 11 partite giocate.

Anche alla luce dei suoi ripetuti problemi fisici, i Blazers hanno deciso a inizio stagione di non proporre alprodotto di Gonzaga un’estensione contrattuale. Il reparto lunghi dei Portland Trail Blazers resta comunque folto: dietro a Jusuf Nurkic ci sono Enes Kanter, Harry Giles Jr e giocatori versatili come Derrick Jones Jr, Robert Covington e Carmelo Anthony.

In tre stagioni con la maglia di Portland, Collins ha viaggiato a 5.7 punti e 4 rimbalz di media a partita, ed è stato scelto con la chiamata numero 13 al draft NBA 2017. Nel 2019\20 per Zach Collins 7 punti e 6.3 rimbalzi di media a gara con il 36.3% al tir da tre punti.

E’ già finita la stagione di Zach Collins dei Portland Trail Blazers, il giocatore ha riportato una frattura da stress alla caviglia sinistra e dovrà sottoporsi ad intervento chirurgico.

Collins aveva giocato i minuti iniziali della partita di play-in contro i Memphis Grizzlies di sabato scorso, prima di uscire dal campo per un problema alla caviglia. Gli esami hanno dapprima evidenziato una “reazione da stress” all’arto, prima del responso definitivo, Collins aveva già saltato gara 1 e gara 2 della serie di primo turno contro i Los Angeles Lakers.

Zach Collins ha giocato tutte e 8 le partite di mini-regular season NBA a Orlando, viaggiando a 7 punti e 6.3 rimbalzi di media a gara. Lo scorso novembre, il terzo anno da Gonzaga si era infortunato alla spalla sinistra, infortunio che si era risolto in oltre 4 mesi di stop.

La stagione 2019\20 dei Portland Trail Blazers è stata particolarmente sfortunata: la squadra ha perso per infortunio prima Collins, poi Rodney Hood (tendine d’Achille e stagione finita), oltre all’assenza prolungata di Jusuf Nurkic dopo il grave infortunio del marzo 2019. C.J. McCollum ha giocato buona parte della stagione con una frattura composta alla terza vertebra lombare, e prima della ripresa della stagione, Trevor Ariza ha deciso di non giocare per motivi famigliari.

In gara 2 contro i Lakers, Damian Lillard ha riportato una lussazione al dito indice della mano sinistra, l’MVP della bolla giocherà comunque in gara 3.

Senza Collins, coach Terry Stotts darà di nuovo minuti al rookie da Kentucky Wenyen Gabriel in quintetto base.

Portland Trail Blazers say forward Zach Collins has suffered a hairline medial malleolus stress fracture of his left ankle and will miss remainder of season.

— Chris Haynes (@ChrisBHaynes) August 21, 2020

I Portland Trail Blazers riavranno anche Zach Collins per il finale di stagione a Orlando, il lunga da Gonzaga ha recuperato dall’operazione alla spalla sinistra dello scorso novembre e sarà di nuovo al suo posto nel frontcourt di coach Terry Stotts, assieme all’altro lungodegente Jusuf Nurkic.

I medici dei Blazers hanno dato l’ok a Collins per il ritorno in campo, Portland ripartirà dal Walt Disney World Resort di Orlando con 3.5 gare da recuperare sull’ottavo posto nella Western Conference, oggi occupato dai Memphis Grizzlies.

“La mia spalla è di nuovo una spalla normale” così Collins a Joe Freeman del The Oregonian “Un peso che mi sono tolto dalla schiena, il processo di riabilitazione non è stato difficile, ma lungo e noioso. Non poter essere con la squadra in trasferta è stata la parte peggiore (…) ora sono super eccitato dal fatto di poter tornare in campo senza limiti“.

Dopo una stagione deludente ed in parte salvata solo da Damian Lillard, e distinta da tanti infortuni eccellenti (Collins e Rodney Hood su tutti, oltre a Nurkic), a Orlando Stotts potrebbe ritrovare l’intero roster a disposizione, un effetto collaterale una volta tanto positivo di una pausa forzata lunga e difficile.

Di fianco a Lillard e McCollum, i Blazers punteranno sui veterani Trevor Ariza, Hassan Whiteside e – se deciderà di giocare a Orlando – soprattutto Carmelo Anthony. Sotto canestro, Terry Stotts dovrà dosare minuti e rotazioni tra il positivo Whiteside di questa stagione e i rientranti Collins e Nurkic, mentre nel reparto guardie dietro a Lillard e McCollum troveranno il consueto spazio Anfernee Simons e la sorpresa Gary Trent Jr, che nella seconda parte di stagione ha ben sfruttato i tanti minuti in campo.

“Stiamo bene finalmente, manca solo Rodney (Hood, ndr), ma ci siamo io e Nurkic, e tanti giocatori che hanno fatto esperienza in stagione. Se mettiamo tutto assieme, considerata la pausa, direi che abbiamo la possibilità di giocarcela con tutti“.